Eurosalus al Congresso Mondiale di Allergologia di Vancouver (7-12 settembre 2003)
Si svolge in questi giorni a Vancouver (Canada) il Congresso Mondiale di Allergologia, che Eurosalus seguirà per il suo pubblico con particolare attenzione, segnalando regolarmente le news più interessanti dai lavori presentati. Un’occasione in più per riaprire le nostre pagine, e il rapporto diretto con i nostri lettori, dopo la pausa estiva.
La copertura del congresso, con la pubblicazione di una serie di notizie e di spunti, tecnici alcuni, praticissimi altri, è resa disponibile grazie alla presenza attiva sul campo di un nostro esperto, in un momento in cui l’allergologia attraversa una necessaria fase di riflessione e cambiamento. Pensiamo infatti alla crescita delle allergie.
Ancora si discute della componente genetica quando è ovvio che la crescita delle allergie è un problema di comportamenti e di occidentalizzazione della vita. Basta che una nazione cambi stile di vita e in 10 anni gli allergici, dal 3-4% della popolazione balzano al 20 (e i bambini anche al 40%). Un’evoluzione troppo rapida per poterla ascrivere a cambi generazionali di nonni allergici che generano figli allergici dai quali discendono poi nipoti allergici!
Di fronte a queste sfide (che coinvolgono la relazione coll’ambiente), l’allergologia cerca di rispondere spesso con farmaci, mentre sempre più importante appare oggi l’integrazione tra farmaci e guida al riequilibrio dello stile di vita. L’esperto di Eurosalus andrà a caccia, tra i poster e le relazioni che verranno presentati a Vancouver, delle notizie più importanti per comprendere come è opportuno muoversi in questo campo in forte trasformazione. È noto ai nostri lettori che noi riteniamo l’allergia un eccesso di difesa dell’organismo, piuttosto che non un suo difetto. Si tratta allora di capire da che cosa l’organismo si difende e in quale modo.
Il nostro esperto, il dott. Attilio Speciani, responsabile scientifico del sito, si trova a Vancouver per presentare al congresso (nella sezione “Food Allergy”) un lavoro scientifico effettuato dalle dottoresse Giovanna Perrone e Barbara Ostan (Allergy Clin Immunol Int: J World Allergy Org. Suppl 1 2003, 214 – clicca i link per la presentazione in inglese o in italiano) sul test DRIA, in collaborazione con l’istituto di Scienze precliniche dell’Università di Milano (professor Benvenuto Cestaro e dottoressa Roberta Cazzola) e con la SMA di Milano, sull’effetto di controllo dell’ossidazione (e quindi dell’invecchiamento) nelle persone che seguono una dieta orientata secondo il test DRIA.
Recenti polemiche e discussioni sulle modalità della vaccinazione o della iposensibilizzazione allergica saranno discusse alla luce delle novità scientifiche recenti.