Al sole protetti: tre modi intelligenti di abbronzarsi
L’estate è arrivata con il piacere del sole e la voglia di vacanze. Le città cominciano a svuotarsi e la stanchezza dopo un anno di impegni e lavoro comincia a farsi sentire mentre cresce la voglia di stendersi al sole e abbronzarsi.
Il sole è sicuramente una fonte inestimabile di salute e benessere, ma è bene prepararsi all’esposizione estiva a partire da tre sane abitudini a tavola.
1. “Crudo, vivo e colorato”. È un motto che uso da anni per spiegare ai bambini (e non) di mangiare un pezzo di frutta o verdura non cotta e non condita prima di ogni pasto. Un corretto apporto di frutta e verdura nella dieta è fondamentale per garantire all’organismo i giusti livelli di minerali, vitamine e sostanze vegetali dalla potente azione antiossidante e di protezione della pelle per esporsi al sole in maniera sicura. Via libera quindi a tutta la frutta di stagione e alla verdura da usare in abbondanza nelle settimane prima di esporsi al sole e durante tutto il periodo di villeggiatura.
2. Ridurre l’infiammazione da cibo. A volte l’esposizione al sole porta con sé fastidi ed eritemi che rischiano di rovinare le vacanze a chi è “allergico” al sole. Ridurre l’infiammazione da cibo seguendo una dieta di rotazione in base al proprio personale profilo infiammatorio è utilissimo per mettere la pelle nelle condizioni migliori per godere di tutti i benefici del sole.
3. Bilanciare correttamente carboidrati e proteine. La pelle per ripararsi ha bisogno di un corretto apporto di proteine, che devono essere distribuite nei tre pasti, a partire dalla prima colazione. L’organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda nei soggetti sani l’assunzione di 1 grammo di proteine per kg di peso corporeo: questi livelli sono fondamentali per mantenere la pelle tonica e senza rughe anche dopo l’esposizione al sole.