Dimagrire: zucchero e dolcificanti per ingrassare

16 Gennaio 2015
Dimagrire: zucchero e dolcificanti per ingrassare

Il sapore dolce rappresenta per ogni essere umano, da centinaia di migliaia di anni, un segnale potente di “ricchezza di calorie” e uno stimolo per spingere l’organismo a farne scorta, inducendo una fame reattiva che compare pochi minuti dopo averne mangiato, sia che si tratti di zucchero di canna, sia che si usino miele, fruttosio o altri zuccheri.

Il gusto dolce, anche se dovuto a dolcificanti ipocalorici o “a zero calorie”, non ne apporta magari nessuna in quel pasto, ma come ricerche recenti hanno dimostrato, fa sì che nel pasto successivo l’organismo si riprenda quello che gli spettava, talvolta con gli interessi (facilitando l’ingrassamento).

È un destino scritto sin dal paleolitico in cromosomi che sono presenti anche oggi in ogni persona.

Chi vuole ridurre il peso corporeo riducendo la massa grassa, può gustarsi un dolce sano e ben fatto solo in qualche momento di “sgarro” gioioso, imparando prima a ridurre e poi a eliminare l’uso di qualsiasi dolcificazione.

 

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