Long Covid e zuccheri
Con l’espressione Long Covid si intende un insieme di sintomi come affaticamento, orticaria, tremori, perdita di memoria, tosse, dolori articolari, visione offuscata, alterazioni ormonali.
Si tratta di un insieme di sintomi, a volte invalidanti, che possono protrarsi per alcuni mesi dopo la guarigione clinica, come emerso in un recente studio inglese.
Recentemente, da una ricerca pubblicata sulla rivista The Lancet è emerso che la metformina (farmaco utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2) può essere di beneficio nel prevenire i sintomi che caratterizzano Il Long Covid. Si tratta di un’ulteriore conferma del fatto che il livello di infiammazione da zuccheri giochi un ruolo importante nella gravità della sintomatologia.
I livelli di infiammazione da zuccheri sono personali e sono misurabili attraverso il Glycotest, nello specifico attraverso la misurazione di Albumina glicata (GA) e Metilgliossale (MGO).
La valutazione dei livelli di albumina glicata e metilgliossale consente di individuare precocemente i danni dovuti a tutte le tipologie di zucchero, compresi alcolici e dolcificanti.
Proprio questi ultimi possono trarre in inganno, si può pensare infatti di fare scelte salutari scegliendo l’assunzione di dessert proteici dolcificati, consumando biscotti senza zuccheri o cereali da colazione edulcorati oppure di utilizzare dolcificante nel caffè al posto dello zucchero.
I dolcificanti hanno meno calorie rispetto allo zucchero da tavola ma simile potere dolcificante, e se è vero che i dolcificanti non determinano un immediato innalzamento della glicemia, come invece succede quando consumiamo zucchero da tavola, determinano comunque un’alterazione del metabolismo degli zuccheri, accumulo di grasso sull’addome e, nel lungo termine, diverse patologie metaboliche tra cui il diabete.
La soluzione quindi non è sostituire lo zucchero da tavola con dolcificanti ma abituarsi gradualmente al sapore naturale degli alimenti.
Si può provare a ridurre gradualmente lo zucchero nel caffè, a sostituire lo yogurt aromatizzato o il dessert proteico con yogurt bianco al naturale, aromatizzandolo con frutta fresca e scaglie di cioccolato fondente.
Riducendo gradualmente il consumo di zucchero, anche il palato si abituerà a sapori meno dolci e artificiali.