Cosa fare contro la sciatica?
Salve,
la mia ragazza da 3 mesi ha dolori al nervo sciatico. All’inizio il dolore era solo nella parte bassa della schiena ora si è esteso nella parte posteriore della coscia, con dolore al ginocchio e alla parte superiore del piede che è anche gonfio. Sono stai provati anti infiammatori, poi giorni fa è stata eseguita una risonanza magnetica che non ha riscontrato nessun problema.
Come è possibile? Deve rifare la risonanza?
Grazie della vostra risposta.
Gentilisso Lettore,
la sciatica è una manifestazione molto comune nella popolazione ma contrariamente a quello che comunemente si pensa, le ernie discali non sono l’unica causa del dolore nel territorio di innervazione del nervo sciatico. Proprio per questo non è necessario ripetere la risonanza magnetica ed è importante indirizzarsi verso una comprensione maggiore dell’equilibrio posturale della tua ragazza.
Nella maggior parte dei casi l’infiammazione del nervo sciatico è dovuto alla sua compressione e in generale a una stimolazione meccanica più o meno cruenta, come potrebbe essere anche lo stiramento o la torsione. Le radici che formano il nervo sciatico fuoriescono dalla regione lombare della colonna vertebrale e poi si uniscono a formare un grosso nervo che scende posteriormente nella gamba fino ad innervare la gamba e il piede.
La compressione meccanica del nervo può avvenire durante tutto il tragitto e non necessariamente a livello della colonna vertebrale. In alcuni casi uno spasmo del muscolo piriforme determina una sintomatologia sciatalgica senza che vi siano ernie a livello lombare. Considerando che la risonanza magnetica effettuata dalla tua ragazza non ha evidenziato lesioni a carico del rachide lombare è bene cercare di evidenziare altre possibili causa scatenanti.
Proprio per questo è bene rivolgersi a operatori della salute in grado di valutare l’equilibrio posturale della tua ragazza. Una qualunque alterazione della statica o un’alterazione nella posizione del bacino potrebbero essere alla base della compressione o dello stiramento responsabili del dolore. In un bacino disposto asimmetricamente nello spazio è facile che alcuni gruppi muscolari siano contratti fino allo spasmo per permettere di mantenere la postura eretta e la deambulazione. Lo spasmo di questi muscoli può essere alla base della sintomatologia sciatalgica.
Una valutazione osteopatica, un incontro con uno shiatsuka o con un agopuntore che si occupi anche di riequilibrio posturale potrebbe rivelarsi di grande aiuto nella comprensione di eventuali squilibri e nella risoluzione della causa della sintomatologia.
In chiave omeopatica è possibile utilizzare 3-4 granuli di Hypericum 30 CH da assumere 2-3 volte nel corso della giornata. Questo rimedio lavora sul dolore nevritico migliorando la risposta del nervo sciatico alla stimolazione meccanica. Si continuerà per cicli di circa 20 giorni serenamente ripetibili a distanza di un mese.
In affiancamento è possibile utilizzare un integratore vitaminico contenente tutto il gruppo B. Ad esempio si utilizzerà una capsula a prima colazione di un prodotto come Alimento Bicinquanta (Solgar) per cicli terapeutici di circa un mese anche ripetibili.
Dal punto di vista fitoterapico si userà della Boswellia serrata che svolge una buona azione antinfiammatoria sia a livello del nervo sciatico sia sulla strutture circostanti. La riduzione dell’infiammazione è di grande aiuto anche nell’ottica di favorire il riequilibrio posturale dopo una manipolazione osteopatica. Si assumeranno 2 capsule al giorno di Fitoboswellia per cicli di circa 20 giorni anche questi serenamente ripetibili.
Per ridurre lo spasmo muscolare è possibili utilizzare del magnesio. Si useranno ad esempio 2 misurini al giorni di un prodotto come Oximix 4+ che oltre al magnesio integra anche del manganese e un complesso fitoterapico dall’ottima azione detensiva generale. Come sicuramente vi sarete accorti, la componente emotiva riveste un ruolo di rilievo nella sintomatologia della sciatica e un suo controllo è di sicuro beneficio.