Cosa mangiare dopo un intervento alla cistifellea?

di Valentina Chiozzi - Nutrizionista
22 Febbraio 2012
Cosa mangiare dopo un intervento alla cistifellea?

DOMANDA

A breve dovrò operarmi per asportare la cistifellea. Devo poi seguire una dieta particolare?

RISPOSTA

Caro lettore,

anzitutto spieghiamo che l’intervento cui sarà sottoposto si chiama tecnicamente colecistectomia e consiste, appunto, nell’asportazione della colecisti o cistifellea, un organo digestivo annesso al fegato.

Per semplificare, si può immaginare la colecisti come una specie di sacchetto, la cui funzione è quella di accumulare e concentrare la bile.

Questa è una sostanza prodotta dal fegato tra un pasto e l’altro, accumulata nella cistifellea e rilasciata nel duodeno (tratto iniziale del dell’intestino tenue), dove contribuisce alla digestione e all’assorbimento dei grassi e di altre sostanze provenienti dalla dieta.

In seguito all’asportazione della cistifellea, la digestione non viene compromessa, ma viene a mancare l’attività di raccolta della bile, che passa nell’intestino in quantità un po’ più elevata, causando, in alcuni casi, l’emissione di feci liquide e più raramente diarrea.

Solitamente questo fenomeno si verifica nei giorni successivi all’intervento, a causa dell’effetto lassativo degli stessi sali biliari, e si risolve nel giro di qualche settimana.

In una prima fase sarà utile limitare gli alimenti irritanti come il caffè, il cioccolato, le spezie, gli alcolici, i grassi cotti, i formaggi, i salumi, i fritti, le uova, il burro, la margarina, le carni affumicate e la frutta secca.

Si consiglia di preferire i cereali integrali (riso, pasta, pane tostato ecc.), gli alimenti ricchi di fibre (verdura e frutta) e le proteine digeribili del pesce e della carne bianca.

Superata questa fase, si potranno reintrodurre gradualmente anche i cibi un po’ più ricchi di grassi, come la frutta secca, le uova, i latticini, e ritornare ad un’alimentazione normale.

Come sempre, quando si parla di dieta, bisogna tener conto di una certa soggettività: alcune persone infatti, dopo l’asportazione della colecisti, recuperano velocemente e riescono a digerire qualunque alimento, mentre altri lamentano difficoltà e devono verificare con un po’ più di attenzione la tollerabilità dei cibi.

In questi casi, è importante consultare il proprio medico, che valuterà la possibilità di affiancare alla dieta integratori alimentari a base di carciofo, boldo e cardo mariano, utili per depurare o stimolare il fegato.