Cefalea: la prassi terapeutica
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I capisaldi sui quali si basa un corretto approccio terapeutico delle forme cefalalgiche, ferma restando una corretta diagnosi iniziale, si possono riassumere in quattro punti:
La terapia sintomatica andrebbe prescritta valutando quanto il singolo attacco incida sulla qualità di vita di un paziente, (quanto dura, quanto impedisce la normale attività lavorativa).
I farmaci “minori” (FANS o analgesici comuni) possono essere prescritti nel caso l’emicrania sia di lieve entità, mentre i farmaci più specifici (triptani) vanno utilizzati quando l’intensità è media o grave.
Uno strumento per valutare l’impatto dell’emicrania sulla qualità di vita del paziente è, per esempio, la scala MIDAS – recentemente introdotta ma non ancora validata nella versione italiana – in grado di fornire al medico gli strumenti necessari per la corretta scelta dei farmaco sintomatico stesso.
La terapia preventiva (si veda Tabella 6) va invece prescritta valutandone i possibili effetti collaterali a lungo termine: tali cicli farmacologici andrebbero prolungati, infatti, per tre-quattro mesi e, se efficaci, ripetuti a mo’ di richiamo nei mesi successivi (almeno due volte l’anno).
I triptani sono i farmaci di più moderna concezione per la terapia dell’attacco emicranico: la loro azione si esplica a livello dei vasi sanguigni extracerebrali, mediandone sia la vasocostrizione, che riducendone la cosiddetta infiammazione sterile (stravaso di sostanze mediatrici del fenomeno algogeno).
I più recenti triptani hanno anche la possibilità di passare la barriera ematoencefalica: ciò potrebbe risultare importante per una loro eventuale azione antidolorifica anche a livello centrale (nucleo caudale del trigemino).
I triptani (il sumatriptan in particolare) sono anche i farmaci di prima scelta per la risoluzione delle crisi di cefalea a grappolo.
L’evoluzione di questa classe di farmaci ha portato a una loro sempre maggiore specificità e rapidità d’azione (specie con il nuovo rizatriptan): la loro efficacia sugli attacchi è costante nel tempo e impediscono sempre più la comparsa di recidive (nuove crisi entro le 24 ore) grazie al perdurare dell’attività terapeutica.
Gli effetti collaterali sono di relativa importanza (soprattutto una sintomatologia a tipo oppressione toracica) e sembrano sovrapponibili per le varie classi di triptani (si veda Tabella 7). Alcuni sintomi di tipo “centrale” (soprattutto vertigini) sono probabilmente più frequenti per i triptani più lipofilici, cioè quelli che passano la barriera ematoencefalica.
Esistono alcuni fattori che possono favorire, l’insorgenza dell’emicrania. Alcuni, senza sufficienti basi scientifiche, hanno addirittura chiamato in causa il vino e il cioccolato. Ecco, invece, i fattori per i quali vi sono sufficienti evidenze scientifiche.
- Fattori psicologici: Emozioni, stress, rilassamento dopo un periodo stressante, calo dell’umore.
- Fattori ormonali: Mestruazioni, ovulazione, contraccettivi orali.
- Fattori alimentari: Cibi e bevande contenenti nitrati, glutammato, tiramina.
- Fattori ambientali: Cambiamenti climatici, altitudine, esposizione al sole o a luce intensa, rumore, odori pungenti, monossido dì carbonio.
- Fattori farmacologici: Trinitrina, reserpina, fenfluramina, estrogeni.
- Altri fattori: Insonnia, eccesso di sonno, ipoglicemia, fatica fisica, febbre, ipertensione, fumo, lunghi viaggi, traumi, angiografia, dialisi.
- Giorno dell’attacco
- Ora dell’attacco
- Quanto è durato il mal di testa?
- Area del mal di testa (p.e.: frontale, alle tempie, dietro agli occhi, tutto il capo)
- Tipo di dolore (p.e.: a fitte, pungente, pulsante, acuto)
- Gravità del dolore (lieve, moderato, grave, insopportabile)
- Quali sensazioni hanno preceduto il mal di testa?
- Ha provato altri sintomi di rilievo?
- Altre parti del corpo colpite?
- Disturbi visivi?
- Nausea?
- Vomito?
- Sensibilità alla luce?
- Sensibilità al rumore?
- Ha avuto necessità di sdraiarsi e dormire?
- Bisogno di muoversi?
- Raffreddore o naso chiuso?
- Disturbi agli occhi?
- Quali farmaci ha preso?
- Sono stati efficaci?
- A suo parere, cosa le ha provocato il mal di testa?
NOTA: Le tabelle verranno inserite nei prossimi giorni.
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