Dieta e carboidrati: chi controlla l’insulina controlla anche il cancro
Non solo continuano ad arrivare conferme sul ruolo che le diete che controllano l’insulina possono avere sul metabolismo, sul diabete e sulla perdita di peso, ma si aggiungono anche ottime notizie riguardanti la azione protettiva che questo tipo di alimentazione può avere sulle forme degenerative e sui tumori.
La chiave di questa azione sta nel meccanismo di controllo dell’insulina. Un recentissimo lavoro ha evidenziato, ad esempio, che il tumore della prostata è più frequente nella popolazione in cui la dieta determina un elevato livello di insulina.
Con queste premesse si ritiene possibile prevenire o controllare la genesi tumorale cambiando il rapporto tra carboidrati, grassi e proteine che mangiamo che consente di controllare l’innalzamento della stessa insulina.
In queste pagine si è già ampiamente discusso della importanza e dell’interesse legato ad una diversa composizione percentuale della dieta, con numerosi esempi pratici.
Un lavoro di confronto sulla popolazione è stato fatto da alcuni ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda (J Natl Cancer Inst 2001 May 16;93(10):783-789) che hanno studiato in particolare il rapporto tra livelli di insulina e tumore della prostata.
Altri precedenti lavori (J Natl Cancer Inst 2000 Oct 4;92(19):1592-600) effettuati nello stesso centro hanno evidenziato un aumento dei tumori del colon retto nelle donne, sempre in relazione ad una maggiore presenza di insulina ed alla azione di stimolo derivata dall IGF-I (fattore simil insulinico di stimolo alla crescita) che cresce appunto nelle persone in cui la dieta favorisce una maggiore produzione di insulina in risposta al tipo di cibo ingerito.
L’insulina deve essere nella giusta quantità: se ce ne è troppa si consumano rapidamente tutti gli zuccheri circolanti e li si trasforma in grasso. Se manca non si riesce ad utilizzare l’energia circolante.
Queste due condizioni opposte non hanno solo una interferenza sul metabolismo, ma facilitano la produzione di sostanze infiammatorie che a loro volta possono favorire appunto l’insorgenza di malattie degenerative come il cancro.
Ora è forse ancora presto per dire con certezza che una dieta che riduce l’eccessiva presenza di insulina nell’organismo può contrastare lo sviluppo tumorale, ma sicuramente lo si è visto in alcune forme, e le indicazioni a proseguire su questa linea di ricerca sono tante, e tutte significative.