Bibite light: il dolce inganno
Di certo le bibite dolcificate non sono molto salutari, perché la loro relazione con l’ingrassamento è stata da tempo documentata. L’alternativa di usare bibite dolcificate con sostanze chimiche a zero calorie che ci viene passata dall’industria non è però da meno.
Secondo alcuni dati emersi dal Northern Manhattan Study e dalla recente conferenza sull’ictus (International Stroke Conference) tenutasi pochi giorni fa a Losa Angeles, c’è un sostanziale aumento del rischio di ictus cerebrale nelle persone che bevono bibite dietetiche con dolcificanti artificiali. La comunicazione di Hannah Gardener, epidemiologa alla University of Miami, Miller School of Medicine, ha sicuramente messo in subbuglio molte certezze.
Attenzione al fatto che gli studi precedenti avevano comunque definito un notevole incremento di casi di sindrome metabolica nelle persone che comunque bevono bibite, dolcificate con zucchero o con sostanze artificiali che siano. Il nostro sistema metabolico non può infatti ricevere segnali corrispondenti allo zucchero senza mettere in moto dei meccanismi difensivi.
L’alternativa quindi nonè quella di bere zuccherato o dolcificato. L’alternativa è quella di capire che una bibita occasionale può essere una concessione al proprio piacere, ma quando diventa una abitudine genera segnali di pericolo di cui è bene tenere conto.
Forse piuttosto che bere una bibita gasata è meglio mangiare un frutto, o andare a fare una camminata, se teniamo alla nostra salute. Oppure semplicemente imparare a rispettare i bisogni del proprio organismo e fare le cose in modo equilibrato, evitando di fare diventare l’uso di soft drink un uso abituale. Le pubblicità salutistiche usano probabilmente modelli e atleti che di quelle bevande non sentono neanche l’odore, tenendo alla propria forma fisica…