Prodigioso cloruro di magnesio. Ma se sono iperteso?
DOMANDA
Durante una ricerca in rete, sono approdato sul vostro sito. La ricerca riguardava il cloruro di magnesio che mi è stato consigliato come efficace terapia naturale contro i dolori artrosici all’anca, di cui purtroppo soffro sempre di più. Il fatto è che sono in cura antipertensiva e proprio dal vostro sito ho appreso, tra tante altre utili informazioni, che il cloruro di magnesio viene anche usato contro le crisi ipotensive, soprattutto nei mesi caldi. La notizia, ritengo esatta e verificata, mi ha allarmato. Insomma che cosa faccio? Mi tengo i dolori senza nemmeno provare questo “miracoloso” cloruro di magnesio e senza rischiare l’aumento della pressione? Scherzo, ma non troppo. Potrei avere informazioni precise sul cloruro di magnesio e sull’uso più corretto in caso di artrosi e concomitante ipertensione?
RISPOSTA
Il magnesio è uno dei principali oligoelementi presenti nell’organismo.
Normalmente la sua azione è di tipo riequilibrante, nel senso che se una persona ha la pressione bassa tende a rialzarla (soprattutto nella forma di cloruro di magnesio) e se invece ce l’ha alta tende ad abbassarla, in virtù della sua azione diretta di contrasto nei confronti del sodio.
In soggetti ipertesi, tuttavia, preferiamo usare il magnesio sotto forma di oxiprolinato, 2 misurini al giorno, oppure Mag2 bustine (Synthelabo), 1 busta al giorno per un tempo prolungato.
Anche il cloruro di magnesio può però andare benissimo, nella formulazione che noi suggeriamo e che già conosce, oppure in quella con 25 grammi in un litro d’acqua (1 tazzina da caffè al giorno) che il circuito un po’ strano delle catene di Sant’Antonio fa pullulare nelle mani delle persone.
Anche in un iperteso l’uso del cloruro di magnesio è indicato, entro questi dosaggi, valutando eventuali rimbalzi pressori.
Ma mi perdoni, oltre che prendere il magnesio, perché non si toglie di torno il sale (cloruro di sodio) per qualche giorno? Legga sul sito quanto detto a proposito del controllo dell’ipertensione, e le indicazioni che ne derivano.
Spesso alcune precise scelte alimentari si rivelano incredibilmente più efficaci dell’assunzione di minerali, anche quando questi ultimi siano molto utili per contrastare un’alimentazione troppo ricca di sodio.