Parassiti intestinali e tosse: come sono correlati e come affrontare il problema
DOMANDA
Mio figlio di due anni frequenta il nido e spesso ha la tosse secca che poi diventa grassa con febbre. Siccome la notte digrigna i denti vorrei sapere se ci può essere una correlazione tra i parassiti e la tosse ed eventualmente avere una terapia omeopatica per aiutarmi a sconfiggere i parassiti. Inoltre ha il pancino gonfio e spesso l’ano un po’ arrossato, e con facilità è soggetto a diarrea.Vi ringrazio per una Vostra risposta. Cordialmente, Miriam
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice
la tosse, come le allergie e le intolleranze alimentari, sono molto spesso legate a doppio filo con le condizioni dell’apparato digerente: la presenza di parassiti molto spesso è la causa di una tosse secca ricorrente che non vuole andarsene.
Il tema è molto ampio e correla le parassitosi intestinali con forme irritative come la tosse e con la possibile presenza di intolleranze alimentari.
Il fatto poi che suo figlio la notte digrigni i denti non fa che confermare la possibile presenza di vermi (di solito ossiuri) ulteriormente ribadita dall’irritazione anale e dai frequenti episodi diarroici.
Una possibile soluzione omeopatica vuole l’utilizzo di Oxiurius vermicularis 200 CH da prendere al campio della luna. Questo rimedio rimane sempre il più efficace contro i parassiti intestinali. Se ne prendono almeno 3 dosi, nel corso di tre pleniluni (circa in tre mesi).
Un altro importante rimedio omeopatico contro i vermi in bambini irritabili che digrignano i denti di notte e con pruriti al naso è Cina (ribadiamo è Cina, e non China) da assumere alla 5 o 7 CH cinque granuli due volte al giorno per cicli di almeno 20 giorni.
L’uso alimentare di aglio può provocare l’eliminazione dei vermi.
Ricordiamo che insieme a un vermifugo è bene assumere anche un blandissimo purgante: sia i vermifughi omeopatici che i vermifughi allopatici “stordiscono” semplicemente il parassita. In questo modo se ne favorisce l’eliminazione.