Mineralogramma: facciamo un po’ di chiarezza…
DOMANDA
Gentile dottore,desidererei avere delle informazioni riguardo alla possibilità di effettuare il mineralogramma del capello. Non riesco a capire dove è possibile effettuarlo. Nella mia zona è buio totale. C’era un medico erborista che, per effettuarlo, inviava il reperto in USA perché, a suo dire, quei pochi che lo effettuano in Italia non sono attendibili. Voi avete l’indirizzo di un laboratorio che effettua questo esame in modo serio? In attesa di una risposta ringrazio ed invio cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentilissimo Lettore,
cerchiamo di comprendere fino in fondo le modalità di esecuzione e le possibilità offerte da un esame come il mineralogramma. Prima di tutto sono i capelli ad essere esaminati: è importante che siano tagliati ben vicino alla radice e che siano lunghi almeno 2-3 cm.
Il capello concentra nella sua struttura i minerali che nel corso del tempo sono stati presenti nel circolo sanguigno, quindi da un ambiente extracellulare, ma ne tiene traccia e questo avvicina la sua composizione a quello della parte intracellulare. Questa particolarità permette prima di tutto di rendere più facile l’identificazione dei minerali presenti nell’organismo (nei capelli i vari oligoelementi sono 100 volte più concentrati che negli altri tessuti), e in secondo luogo esaminando 2-3 cm di capello è possibile verificare l’equilibrio minerale degli ultimi 2-3 mesi.
Questo esame permette di identificare sia i minerali fisiologicamente presenti nell’organismo sia i minerali tossici che ne alterano il funzionamento. Studi recenti hanno dimostrato una correlazione ben precisa tra la concentrazione di minerali nel capello e la concentrazione degli stessi nei tessuti. Oltre a verificare le eventuali carenze ed eccessi è possibile controllare il rapporto tra i vari oligoelementi: questo permette di delineare una terapia personalizzata.
La personalizzazione dell’integrazione minerale è probabilmente la più importante applicazione di questo esame. In situazioni complesse come l’artrite reumatoide, le forme tumorali, l’osteoporosi ecc., riuscire a bilanciare gli squilibri minerali armonizzando l’attivazione enzimatica di ogni organo del corpo è spesso di grande importanza nel processo di guarigione.
Proprio per questo però i dati del mineralogramma devono essere valutati attentamente da un medico esperto che li sappia inserire nel quadro generale della terapia sapendone valutare i benefici e bilanciando di conseguenza gli altri interventi.
Spendiamo due parole sull’eventuale intossicazione da metalli pesanti (mercurio, alluminio, cadmio, piombo, arsenico ecc.). Se presente è importante istituire un’adeguata terapia che sfrutti le benefiche qualità di altri minerali (come ad esempio il selenio) per favorire l’eliminazione dei metalli tossici; in casi particolari può invece essere necessario istituire una specifica terapia chelante.
Quando serve una disintossicazione, nella nostra pratica clinica preferiamo associare la terapia omeopatica. Ad esempio se dal mineralogramma risulta una intossicazione da mercurio l’utilizzo di 5 granuli una volta la settimana di Mercurius solubilis 15 CH velocizza l’eliminazione di mercurio.
Per l’effettuazione del mineralogramma è possibile rivolgersi direttamente al nostro centro di Milano. Di routine anche noi inviamo i campioni negli USA per essere esaminati e questo spiega i tempi di attesa nella restituzione del referto.
Per tutte le informazioni pratiche a riguardo è preferibile contattare direttamente la nostra segreteria per accordarsi sulle modalità di invio del campione.
Non è quindi necessario prelevare i capelli “di persona”. L’invio del campione può essere fatto per posta da qualsiasi parte d’Italia, semplificando quindi la gestione dell’esame stesso.