Riduci gli zuccheri e migliorerà l’asma
Da anni è ormai noto come più del 60% delle reazioni allergiche di cui non si comprende la causa possano essere correlate con l’eccessivo consumo di zuccheri.
Da uno studio recente è emerso come ci sia una forte correlazione tra insulino resistenza, e quindi elevati valori di glucosio nel sangue, e peggioramento dell’asma.
I valori ematici di glucosio vengono principalmente regolati da due ormoni, l’insulina e il glucagone, prodotti dal pancreas. Quando i valori di glicemia nel sangue sono elevati, viene rilasciata insulina, che determina il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule.
Nel momento in cui si instaura insulino resistenza, le cellule non rispondono più all’insulina e i valori ematici di glucosio rimangono elevati, con conseguenze negative sulla salute, come l’aumento di grasso viscerale, l’aumento dell’infiammazione fino ad arrivare allo sviluppo di diabete di tipo 2.
Per migliorare quindi l’asma diventa indispensabile curare la propria alimentazione, limitare il consumo di zuccheri e fare in modo di avere valori di glicemia adeguati.
Quanti zuccheri consumare quotidianamente? Secondo l’OMS, il consumo di zuccheri semplici e liberi, quindi quelli aggiunti ai prodotti, ma anche quelli contenuti in miele e succhi, non dovrebbe superare il 10% delle calorie giornaliere e per ottenere maggiore beneficio questa percentuale scende al 5%.
Se consideriamo un fabbisogno medio di 2.000 kcal, significa circa 10-12 cucchiaini di zucchero, oppure 125-250 ml di succo di frutta. In generale, il consiglio è quello di non superare i 25 g di zuccheri al giorno, circa 5-6 cucchiaini di zucchero.
Si tratta comunque di consigli generici, mentre attualmente è possibile misurare il proprio grado di glicazione e di conseguenza personalizzare il consumo personale di zuccheri semplici.
Per valutare i propri livelli di glicazione è sufficiente eseguire un Glyco test attraverso un semplice prelievo di sangue capillare, che si può effettuare, a digiuno, in una delle farmacie convenzionate o anche nel centro SMA in cui lavoro.
In base agli esiti ottenuti, alle proprie abitudini e al proprio stile di vita si personalizzano le indicazioni, il cui fine è quello di ridurre l’infiammazione e quindi migliorare il quadro dei sintomi, tra cui potrebbe esserci l’asma.
Nella quotidianità è davvero semplice raggiungere e superare la soglia massima consigliata; basti pensare che consumando pane e marmellata a colazione (4 cucchiaini contengono circa 20 g di zucchero), 3 caffè con una bustina di zucchero nella giornata (1 bustina contiene circa 5 g) e mangiando 3 biscotti dopo cena, si consumano circa 40 g di zucchero. Se aggiungiamo uno yogurt alla frutta a merenda, si sale a circa 55 g.
Lo zucchero è presente in molti alimenti, soprattutto confezionati, si trova ad esempio nei piatti pronti come zuppe o sughi, nelle salse e ovviamente in merendine, bibite e anche nei succhi.
Non bisogna temere il consumo di zuccheri, non sono da eliminare, resta solo da capire in quali alimenti trovarli e di conseguenza inserirli consapevolmente nella propria alimentazione.