Il letto sfatto e la disfatta degli acari
Una buona notizia per i pochi bohémiens che ancora riescono a trovare un abbaino a poco prezzo nelle nostre città sempre più care. E un piccolo shock per la massaia esemplare, dai ritmi serrati e dai principi etici implacabili.
Il letto sfatto sarebbe più igienico del letto rifatto. In poche parole la notizia è questa. Chi se l’aspettava alzi la mano.
Una ricerca (Crowther D. et al, Exp Appl Acarol 2006;39(2):127-48. Epub 2006 Jun 15) condotta da alcuni specialisti allergologi della prestigiosa Kingston University di Londra (e pubblicata online sul sito della BBC) è infatti approdata a questa – un po’ scandalosa – conclusione: rifare prontamente il letto, appena alzati o poco dopo, è cosa estremamente gradita, oltre che alle padrone di casa più scrupolose e ordinate, anche e soprattutto agli acari della polvere, responsabili dell’asma, di malattie della pelle e di innumerevoli allergie.
Gli acari (che non sono insetti, bensì aracnidi, come i ragni e gli scorpioni, capaci di allineare nel loro minuscolo corpo di circa un millimetro ben quattro paia di zampe) trovano nel clima caldo-umido del letto “abitato” le condizioni ideali per vivere e proliferare.
Rifare subito il letto appena alzati garantisce la conservazione di questo habitat ideale, mentre lasciarlo a lungo disfatto, provocando una diminuzione progressiva dell’umidità, toglie a questi ospiti sgraditi l’elemento essenziale del loro metabolismo: l’acqua. Nel deserto gli acari non esistono e, a quanto pare, trovano difficoltà a sopravvivere anche in un materasso ben arieggiato.
Lo studio dei ricercatori della Kingston University sarà esteso nel prossimo futuro ad altri aspetti dell’ambiente domestico, nel tentativo di individuare i cambiamenti più opportuni da apportare – a livello di edilizia, di sistemi di riscaldamento e di areazione, di materiali, nonché nelle nostre abitudini di vita – per debellare un nemico tanto temibile: si calcola che nel solo Regno Unito la spesa annua del sistema sanitario per curare disturbi e patologie indotte dagli acari della polvere sia di circa 700 milioni di sterline (suppergiù, un miliardo di euro).