Tutti in campo per farsi del bene facendo del bene
Da molti anni conosco e apprezzo il lavoro di supporto svolto a Milano dall’Opera San Francesco.
È nata con l’intenzione di fornire ogni giorno almeno un pasto caldo a chi non avesse da mangiare ed è oggi diventata una fabbrica di affetto. Crescendo in modo lento, umile e progressivo si è trasformata giorno dopo giorno in una comunità in cui tutti donano il tempo, la propria capacità e il sostegno economico per fornire pasti, docce, visite mediche e supporto a chi continua ad avere bisogno.
La crisi degli ultimi anni ha portato anche insospettati “vicini di casa” a chiedere e ottenere aiuto; le code di persone che ricevono aiuto in corso Indipendenza e in via Kramer, a Milano, sono fatte da extracomunitari, stranieri e moltissimi connazionali indigenti, tra cui molti “nuovi poveri” che hanno bisogno di aiuto esattamente come gli altri.
Avere bisogno è una esperienza che può essere di tutti, e io sostengo che tenersi allenati a dare fa bene sempre.
Ormai è certo e documentato che “partecipare” in modo solidale produce una modulazione positiva di molte citochine dell’organismo. Riduce la pressione elevata, migliora gli stati d’ansia, aumenta il tono dell’umore, riduce le malattie cardiache.
E soprattutto consente a chi riceve di ingrassare un po’, almeno nei punti giusti…
Una volta tanto parlo quindi a favore del pane, del pane quotidiano che rappresenta il simbolo del nutrirsi. Certo, in Haiti, con la Fondazione Rava stiamo cercando di aiutare anche a usare farine che nutrano (integrali, di legumi eccetera) e non solo cibi che riempiano, ma di fatto il pane quotidiano, qui in Italia come in quasi ogni parte del mondo, rappresenta un simbolo forte e potente della possibilità di nutrirsi e di aiutare.
Aiutiamo. Facciamolo partecipando all’iniziativa che vi propongo: acquistando un biglietto per partecipare ad un evento sportivo piacevole, divertente, stimolante.
Giovedì 22 ci sarà a Milano, all’idroscalo, a partire dalle ore 16.00, la fase conclusiva del torneo di calcio tra gli istituti scolastici milanesi. Un biglietto costa 15 Euro, che saranno interamente devoluti all’Opera San Francesco. 15 Euro consentono all’Opera San Francesco di fornire una intera giornata di accoglienza, costituita da 2 pasti caldi (quanto spendiamo per un panino e un caffè in centro?) una doccia e un cambio di abito.
Oltre al piacere di vedere giocare (bene) a calcio, atleti mossi solo dalla passione per il gioco e lo sport, ragazzi che saranno il nostro futuro, c’è la possibilità di aiutare chi ha bisogno, divertendosi e passando un pomeriggio pieno di positività.
Si può donare anche senza partecipare. I pasti caldi, la doccia e i vestiti, lo so per esperienza, arrivano lo stesso dove devono arrivare…