Tre trucchi per dormire al meglio
Andando verso la primavera, con le cose che cambiano e i fiori che cominciano a sbocciare, può capitare che l’energia accumulata faccia restare sdraiati nel letto, con gli occhi spalancati e incapaci di prendere sonno, un po’ più a lungo.
Non ci sarebbe nulla di male, se questo non significasse che poi, la mattina, si continuerebbe volentieri a dormire.
I trucchi per accompagnarsi delicatamente e con efficacia verso il sonno sono pochi, semplici e funzionali.
In primo luogo è essenziale la gestione alimentare della cena: mangiare troppo può rendere più difficoltoso addormentarsi, esattamente come mangiare poco. La cena dovrebbe essere completa e contenere frutta o verdura fresca, una quota di proteine ed, eventualmente, anche una quota di carboidrati, da scegliere preferibilmente integrali.
Qualora si dovesse arrivare al momento di dormire con fame eccessiva, anche un piccolo spuntino prima di addormentarsi può essere utile: un frutto, accompagnato, eventualmente e ad esempio, a qualche mandorla può agire efficacemente nel modulare l’appetito che non concede buon sonno, pur sapendo che almeno un pochino si sta inibendo il lavoro di lipolisi (consumo del grasso) del glucagone.
In quest’ultimo caso saranno da valutare i pro e i contro, tenendo in considerazione, per i giorni a venire, che probabilmente, la nostra cena è stata troppo ridotta o molto poco bilanciata (troppi carboidrati a rapido assorbimento e poca fibra e/o proteine).
Fare un po’ di movimento durante la giornata è un altro toccasana per un sonno salutare: la liberazione di endorfine e il valido supporto dello sport nella gestione dello stress aiuta ad arrivare al letto con la mente più sgombra e il cuore più sereno.
Il terzo trucco si chiama meditazione: spesso la sera si resta svegli a pensare e la meditazione fa da versione rinnovata al “contare le pecorelle”.
Sgombrare la mente aiuta ad avere le idee più chiare e a focalizzarsi su ciò che davvero è importante. Le cose che spesso rendono più difficile il sonno sono le stesse sulle quali nulla si può fare e in questo caso, di solito, la cosa migliore è lasciarle andare, permettendo all’organismo di riposare e al mattino di portare nuove idee ed eventuali soluzioni.
Meditare è facile: cominciate mettendovi in una posizione comoda e respirando profondamente. Mentalmente contate i vostri respiri rilassati e concentratevi solo sulla sensazione di benessere che crea il vostro diaframma che delicatamente va sù e giù.
Sperando che stanotte abbiate riposato già bene, auguro a tutti voi una buona giornata.