Torta di mele con farina integrale e zafferano
Premetto che questa torta l’ho fatta improvvisando, poi, quando mi avete chiesto la ricetta ho recuperato il tutto, ma con il mio solito metodo, un po’ di questo un po’ di quello.
Scherzi a parte, questa è la dimostrazione che non sempre è necessario pesare gli ingredienti al milligrammo per avere un buon risultato.
L’idea iniziale era quella di consumare delle mele acquistate tempo fa.
Il primo passo è stato di pelare e tagliare a pezzi, non troppo piccoli (non a fette) circa 800 g di mele (7-8 mele medie).
Poi ho rotto 4 uova e le ho lavorate con una frusta elettrica (si può fare anche a mano) insieme a 5 cucchiai di zucchero di canna o di barbabietola come ho fatto io (lo avevo da provare).
Ho aggiunto 1/2 cup di farina integrale (70 g circa) con una bustina di lievito vanigliato e mescolando ho provato a vedere il risultato prima di unire un bicchiere (120 g circa) di olio di semi di girasole (o quello che preferite).
Se preferite potete fare metà olio e metà succo di arancia o tè verde.
Ho unito ancora 1/2 cup di farina integrale (70 g circa) sempre mescolando e brutalmente un pizzico di stilli (pistilli) di zafferano.
In realtà avrei dovuto lasciarli in infusione e non cuocerli (per esaltare al meglio il loro aroma), ma me la sono rischiata e, comunque, ha funzionato.
Per finire ho inserito le mele a pezzettoni incorporandole bene al composto.
A prima vista, ho pensato di aver fatto poco impasto rispetto alla quantità della frutta, ma era troppo tardi, così sono andata avanti.
Ho coperto con la carta da forno una teglia di circa 22×30 cm, tipo quelle da lasagna, e vi ho trasferito l’impasto distribuendolo con l’aiuto di una paletta.
Poi mi sono ricordata di una marmellata, di arance e zenzero della Rigoni (senza zuccheri aggiunti), dimenticata in frigorifero e così ne ho distribuito un po’ di cucchiai qua e là sull’impasto, tra una mela e l’altra.
Prima d’infornare, ho spolverato un po’ di zucchero di canna sulla superficie per ottenere, in cottura, una crosticina dorata.
Mentre componete l’impasto aggiungete gli ingredienti sempre controllandone la consistenza che non deve essere troppo liquida, ma neppure troppo solida.
Per finire, ho infilato in forno, a 180°C, la teglia per circa 45-60 minuti.
Terminato il tempo di cottura, mio marito ha voluto assaggiare la torta calda mentre io l’ho lasciata raffreddare, dipende dai gusti, certo non è un dolce che dura esposto, ma non credo ci sia da preoccuparsene perché finirà sicuramente prima.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: sostituite 140 g di farina integrale con 90 g di farina di riso integrale, 20 di farina di grano saraceno e 30 g di maizena.
Latte e derivati: via libera.
Lieviti: aspettate il giorno libero dalla dieta di rotazione.
Nichel: utilizzate 100 g di burro al posto dell’olio.