Torta di frolla con mele cotte
Per realizzare questa torta abbiamo bisogno di cuocere, a pezzi, circa 500 g di mele.
Io vado come sempre ad occhio, se sono un po’ di più si possono sempre mangiare al naturale.
Per prepararle, mettiamo in un tegame coperto le mele tagliate a spicchi con poca acqua (1 dito) e qualche aroma come la cannella e lo zenzero.
Quando inizieranno ad ammorbidirsi, a fuoco basso, spegniamolo e lasciamo finire la cottura.
Nel frattempo, prepariamo un classica frolla con 300 g di farina integrale, 100 g di zucchero di canna o 3 cucchiai di miele, 1 uovo e 150 g di burro a temperatura ambiente.
Stendiamo poi, metà della pasta ottenuta, in una teglia foderata con la carta da forno.
Io utilizzo le dita leggermente infarinate oppure un matterello frapponendo un foglio di domopack tra questo e la pasta.
Poi distribuiamo le mele sopra la base creata ed infine prepariamo, su un foglio di carta da forno, l’altra metà di pasta stesa che poi useremo per chiudere la torta rovesciandola sopra il ripieno togliendo poi, con delicatezza, la carta antiaderente.
Bucherelliamo leggermente la parte superiore ed inforniamo a 190°C per circa 45 minuti circa, la superficie del dolce deve essere leggermente dorata.
Per un’alternativa golosa ho aggiunto nel ripieno qualche pezzo di ananas disidratato e dei cioccolatini avanzati (solo se non c’è sensibilità al nichel e al lattee e derivati).
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: provate a impastare 170 g di farina di riso, 110 g di fecola di patate, 140 g di burro (3 cucchiai di olio) con 90 g di zucchero di canna (3 cucchiai di miele) e 1 uovo. Oppure 200 g di farina di grano saraceno, 70 g di maizena, 90 g di zucchero di canna, 130 g di burro e 3 tuorli di uovo.
Lieviti: non c’è lievito aggiunto ma si tratta comunque di un dolce a lievitazione naturale.
Latte: per la pasta frolla sostituite il burro con 3 cucchiai di olio d’oliva leggero o con acqua fredda o latte vegetale quanto basta ad ottenere un impasto morbido da stendere.
Nichel: via libera.