Spaghetti di riso
Questi spaghetti di riso hanno piacevolmente sorpreso anche me perché, per cuocerli, ho utilizzato il sistema che parecchi anni fa una nostra amica filippina mi aveva insegnato e che nulla ha a vedere con quello raccomandato sulla confezione.
Ora ve li racconto perché sono veloci da cucinare e rappresentano anche un ottimo equilibrato piatto unico.
Per prima cosa occorre procurarsi la materia prima.
Indispensabili gli spaghetti di riso: si trovano nei negozi che vendono alimenti orientali, ma anche in alcuni supermercati, io ne ho utilizzati 250 g.
Al supermercato mi sono procurata anche una vaschetta di germogli di soia da 200 g circa, una confezione di carote julienne dello stesso peso e per finire due buste da 100 g di zucchine preparate come le carote.
Poi ho preso due confezioni di petti di pollo e – assolutamente indispensabile – la salsa di soia.
Arrivata a casa, con una notevole fame da post palestra, per prima cosa ho messo 500 g di petti di pollo a cuocere al vapore.
Poi ho preso una pentola larga e con i bordi abbastanza alti, ho aperto le confezioni di verdure e partendo dai germogli ho finito con le zucchine, rovesciando tutto nella casseruola con un leggero fondo di acqua per aiutarne la cottura.
Poco dopo per salare ho aggiunto una spruzzata di salsa di soia e raggiunta la quasi cottura ho tirato fuori la verdura lasciando sul fondo parte del liquido rimasto.
In un’altra pentola avevo intanto preparato dell’acqua calda; se avete del brodo meglio ancora.
In una ciotola avevo anche messo a bagno i miei spaghetti per ammorbidirli.
A questo punto ho “aperto” la pasta nella pentola dove avevo cotto le verdure, vi ho versato sopra poca acqua e, aiutandomi con due forchettone, ho continuato a girare per aiutare la cottura alternando acqua e salsa di soia mano a mano che necessitava.
Un po’ come il risotto.
Appena smollati gli spaghetti ho unito la verdura messa da parte e infine il pollo fatto a strisce aprendo i petti con le mani.
Per finire ho preparato il piatto con una spolverata di farina di nocciole.
Lieviti, usate il brodo fatto in casa al posto della soia.
Nichel, niente spolverata di nocciole.