Sformatini di “barba di frate”
Eccoci un po’ di corsa, ma forse riesco a scrivere la ricetta.
Siamo nella stagione ideale per questa verdura che già l’anno scorso ho proposto in un’altra versione.
Per prima cosa ho pulito la verdura (un bel mazzo corposo) ed eliminato gran parte del gambo tenendo solo la parte più verde.
Poi l’ho cotta al vapore per circa 15 minuti.
L’ho asciugata con la carta assorbente e ho rivestito le formine che uso per il muffins con una parte degli agretti.
In una ciotola ho mischiato 2 uova con 50 g di robiola, 100 g di crema di miglio, 1 manciata di uvetta, 1 manciata di grana o altro formaggio, 2 cucchiai di pinoli.
Ho aggiunto la verdura avanzata tagliata con una forbice.
Con l’aiuto del cucchiaio ho riempito le formine ed ho infornato a 180° per 25 minuti circa.
Li ho lasciati leggermente raffreddare e poi li ho estratti capovolgendo la teglia.
Assaporati tiepidi sono eccezionali, ma anche freddi sono ottimi.
Mio figlio oggi li ha ricoperti di stracciatella fresca e, beh, sembravano ancora più buoni.
Altre versioni più leggere possono essere organizzate con un po’ di salsa di pomodoro fresca (occhio al nichel) oppure semplicemente con una spruzzata di limone.
Latticini, eliminate il formaggio e sostituitelo con il tofu frullato con la crema di miglio.
Lieviti, non utilizzate il tofu al posto del formaggio, per compattare lo sformatino aggiungete 1 cucchiaio di fecola di patate, evitate anche l’uvetta che può essere sostituita da qualche dadino di speck.
Nichel, niente uvetta e niente pinoli.