Salmone al forno
Dopo il tacchino, ritorniamo al pesce. Quando si tratta di cucinarlo, per quanto mi riguarda, preferisco farlo nel modo più rapido e meno impegnativo possibile.
Questo bel filetto di salmone io lo trovo già pronto al banco del pesce, ma potete tranquillamente farvelo preparare dal vostro fornitore di fiducia, oppure potete anche usare dei trancetti che cucinerete in singoli cartocci.
Solitamente, sul fondo, sotto il pesce, metto qualche fettina di patata cruda ma in questa occasione, non avendola, mi sono arrangiata anche senza. Ho invece utilizzato un poco di olio di oliva, ma potete tranquillamente evitarlo e sostiuirlo con una spruzzata di vino bianco prima d’infornare.
Per formare un po’ di crosticina ho invece utilizzato una manciata di granella di mandorle sparsa alla fine sopra i pomodorini tagliati a metà e le olive denocciolate.
Ecco fatto: 20 minuti in forno caldo avendo l’accortezza di controllare che non bruci la superficie, nel caso copritelo con un foglio di alluminio in modo da terminare senza rischi la cottura.
Con che cosa possiamo accompagnarlo? Inizia il caldo e dunque consiglierei una semplice insalata con un cipollotto tagliato fine e qualche cappero.
In mancanza delle patate, potete presentarlo su un letto di rucola, giusto quel gusto piccantino discreto che ci vuole.
Infiammazione da profilo alimentare
Lieviti: niente spruzzata di vino, bagnate con un po’ di brodo vegetale.
Nichel: niente mandorle e niente pomodori… che vi resta? Il pesce! Adagiatelo su di un letto di patate a fettine e spargetevi sopra una manciata di erbe aromatiche un pizzico di sale e una grattata di zenzero.
Oli cotti: niente olio e se proprio vogliamo essere pignoli niente olive. Utilizzate i capperi e un pizzico di origano.