Risotto con funghi e mela caramellata
Visto che ci avviamo decisamente verso la primavera, o per lo meno mi piace pensarlo, ma il freddo dei famosi giorni della merla si fa sentire, io vi propongo ancora un piatto dal sapore invernale.
La stagione dei porcini freschi è decisamente finita, ma ci restano sempre quelli secchi oppure quelli coltivati come gli champignon.
Per prima cosa io pulisco i funghi freschi (circa 400 g per 4 persone) con un foglio di carta da cucina umido, poi li taglio e li metto a cuocere in una padella antiaderente bella calda facendoli andare a fiamma alta e girandoli spesso con una paletta.
Per evitare che rilascino troppa acqua li salo solo alla fine.
Se invece uso i funghi secchi (circa 50 g), li metto a bagno in un po’ di acqua almeno 4 ore prima ed in questo caso, li cuocio direttamente con il riso aggiungendoli, visto i tempi di cottura del riso integrale, circa 25 minuti prima della fine della cottura.
Per preparare il risotto parto dal solito soffritto di cipolla (se volete evitare i grassi idrogenati utilizzate, al posto dell’olio di oliva, un po’ di acqua).
Appena la cipolla è appassita aggiungo due manciate di riso integrale per persona e lo faccio insaporire con un po’ di vino bianco (½ bicchiere) che sfumo rapidamente mescolando.
Per 4 persone, uso circa 1 litro di brodo fatto in casa che aggiungo a mestolate fino alla fine della cottura.
Per preparare il risotto io utilizzo due metodi, il tradizionale “gira che ti rigira” (vedi sopra) e quello in pentola a pressione.
Mentre il riso integrale cuoce lavo due mele e le taglio a spicchi.
In una padella antiaderente li faccio cuocere a fuoco basso lasciandoli “caramellare” nel proprio sugo.
Di solito uso le mele dalla buccia gialla che, a mio parere, sono quelle che restano più “compatte”.
Verso la fine della cottura del riso aggiungo i funghi e quando spengo il fuoco unisco un paio di manciate di formaggio parmigiano.
Per comporre il piatto metto sul fondo il riso con i funghi, spolvero di formaggio grana con l’aggiunta di qualche noce a pezzi e sul fianco metto qualche spicchio di mela caramellata.
Attenzione, assaggiate sempre il brodo fatto in casa per verificare che non sia troppo “saporito”. Se così fosse diluitelo con l’acqua e non abbondate con il formaggio finale.
Un altro trucco, se doveste accorgervi che alla fine la preparazione è troppo salata è quello di aggiungere un po’ di panna, meglio se vegetale.
Latticini, niente formaggio finale né aggiunte di panna a meno che non sia vegetale.
Lieviti, niente funghi, niente vino bianco e niente formaggio (né grana né parmigiano). Ahi Ahi, a voi, se non è un giorno libero da dieta, consiglio di “puntare” sul riso giallo.