Resistere all’arrivo dei pollini
La primavera regala tanta nuova energia per mettersi in gioco; purtroppo per gli allergici la primavera ci dona anche una buona dose di pollini svolazzanti nell’aria che disturbano chi soffre di questo problema.
Tutte le manifestazioni allergiche sono un segnale di allarme che sottolinea la necessità di rieducare il proprio organismo alla tolleranza per ridurre l’infiammazione e, certamente, le allergie primaverili non fanno eccezione.
La tolleranza è un processo molto complesso e multifattoriale in cui il sistema immunitario è influenzato da tantissimi fattori esterni e interni.
La flora batterica intestinale influisce sulla reattività ai pollini ed è importante prendere in considerazione anche una componente più psichica come ha ben spiegato con i suoi lavori Rita Levi Montalcini, senza dimenticare che anche l’alimentazione svolge un ruolo importante nella modulazione della risposta allergica.
Sul piano alimentare l’impostazione di una dieta di rotazione settimanale in base al proprio profilo alimentare personale permette di ridurre l’infiammazione da cibo allontanando l’organismo dal livello di soglia oltre il quale compaiono i sintomi allergici.
Ci saranno quindi dei giorni in cui evitare sistematicamente tutti gli alimenti che sono risultati positivi a un test come Recaller o BioMarkers e dei giorni in cui invece reintrodurre questi alimenti con uno schema che rispecchia in tutto e per tutto lo svezzamento infantile.