Rana pescatrice alle mandorle
Ecco un piatto davvero semplice da preparare, ci vuole poco tempo e il pesce utilizzato è sempre gradito anche a chi non lo ama particolarmente.
I fagiolini di contorno sono semplicemente cotti al vapore e chi vuole può condirli anche solo con un filo di olio d’oliva.
Il riso è un paraboiled integrale che tengo sempre di scorta per i momenti in cui il tempo di cuocerlo per 45 minuti non c’è.
La rana pescatrice è uno tra i miei pesci preferiti per il suo gusto delicato e la carne dalla consistenza “particolare”.
Questa l’ho trovata già filettata e pronta da cucinare sul banco del pesce.
Ho preso una padella antiaderente, l’ho scaldata bene e dopo aver passato il filetto nella farina integrale l’ho messo a cuocere salandolo leggermente.
Un filo di olio d’oliva ma poco poco, io ce l’ho messo anche se si può tranquillamente evitare passando velocemente alla fase due, ovvero, l’aggiunta del liquido di cottura.
In questo caso, ho usato del vino bianco molto profumato che avevo già aperto (per la precisione si trattava di una bottiglia di Ramandolo).
Ne ho versato un bicchiere nella padella intanto che il pesce cuoceva.
Usando con attenzione una forchetta (visto il fondo antiaderente) ho mosso con delicatezza i filetti in modo da lasciar sciogliere nel liquido l’impanatura e ottenere una sorta di cremina.
Li ho girati e ho ripetuto lo stesso procedimento.
Se la preparazione dovesse asciugarsi troppo si può aggiungere un po’ di acqua, preferibilmente calda.
Per finire, dopo aver composto il piatto, ho aggiunto qualche filetto di mandorla sul pesce e un pizzico di semi di papavero sul riso.
Per evitare che il pesce si accartocci su se stesso durante la cottura è meglio fare dei piccoli tagli lungo il bordo esterno.
Frumento, per impanare usate la farina di riso integrale o la fecola di patate.
Lieviti, niente vino, si può sostituire con ½ limone diluito in un po’ di acqua o con il brodo vegetale. Nel caso utilizziate il limone potete sostituire le mandorle con una grattatina di scorza.
Nichel, niente olio in cottura e filetti di mandorla non tostati solo se non c’è forte reattività altrimenti sostituibili con una grattata di scorza di limone.