Prepararsi a sopravvivere egregiamente alle cene di Natale
È tipico che dalla prima settimana di dicembre a seguire inizi per gli Italiani il momento delle “cene per festeggiare insieme il Natale”, mentre il momento pre-natalizio è, per la tradizione, “di magro”.
Senza rinunciare alle gioiose condivisioni alimentari di questo periodo dell’anno, una sorta di “purificazione” o “disintossicazione” preventiva è auspicabile per godersi in benessere anche quanche stravizio in più.
Una abbondante prima colazione stimola il metabolismo e va consumata sempre, anche quando si è mangiato molto la sera precedente, o si prospetta una giornata ricca dal punto di vista alimentare.
Lo sport è il salva benessere per eccellenza. Ecco che rimanere attivi a dicembre aiuta a smaltire proficuamente quello che si è assunto in più o che in più si assumerà.
Nei giorni o nei pasti che seguono e precedono una cena o un pranzo impegnativo è poi estremamente utile evitare quegli alimenti che appartengono ai gruppi alimentari che maggiormente creano infiammazione da cibo.
Per l’italiano medio questa attenzione va prestata nei confronti di “latte e latticini”, “lievito e prodotti fermentati” e “glutine e frumento”. Se tuttavia si desidera una indicazione personalizzata è possibile eseguire un Recaller, nei centri e nelle farmacie autorizzate.
Un controllo dei prodotti particolarmente salati (pane, cackers, grissini, biscotti, prodotti da forno o in sacchetto, insaccati e salamoie), ogni qualvolta sia possibile farlo, garantirà inoltre una gradevole sensazione di leggerezza, evitando sovraccarichi.
Seguendo questi piccoli accorgimenti, condividere gioie anche alimentari e conviviali con amici e compagni sarà ancora più bello e ricco di serenità.