Polpo in letargo
Parliamo di autunno, questa meravigliosa stagione di colori che con dolcezza ci porta verso il freddo e le gioie delle feste natalizie.
Verza, porro e un ricordo dell’estate e del mare, il polpo.
Ecco i nostri protagonisti.
Per iniziare ho preso un polpo da ½ kg, controllandone la provenienza dal nostro mar Mediterraneo.
Ho riempito la pentola a pressione con l’acqua necessaria a coprirlo, ho tolto il polipo in attesa che l’acqua bollisse e appena raggiunto il bollore ho immerso i tentacoli un paio di volte per farli arricciare, quindi ho proseguito con tutto il corpo del polpo fino ad immergerlo completamente, ho chiuso la pentola e ho fatto cuocere per 25 minuti a partire dal fischio.
Allo scadere del tempo ho spento il fuoco e ho lasciato il cefalopode a raffreddare nell’acqua.
Nel frattempo ho tagliato ½ verza e 3 porri a listarelle, li ho messi a cuocere in una pentola antiaderente calda salandoli leggermente in modo da fargli lasciare la loro acqua, nella quale hanno finito di ammorbidirsi.
Ho scolato il polpo pulendolo solo un poco del grasso sotto i tentacoli, l’ho tagliato a pezzettoni e l’ho adagiato sul letto di verdure cotte.
Per finire ho aggiunto una manciata di semi di girasole.
Nichel, niente semi di girasole, potete sostituirli con i pinoli freschi non tostati