Polpette di verdura con scarti di spremuta a freddo

In questa occasione, l’idea iniziale era quella di provare a realizzare un semplice estratto di sedano. Poi però ho scoperto di avere a disposizione anche 1 finocchio, 1 mela, 3 kiwi, 4 carote, 1 alberello di broccoli e un po’ di zenzero fresco, dunque sono andata avanti nel lavoro di estrazione.

Il risultato, in quantità di scarti, è stato di 3/4 di una ciotola media, peccato buttarli, dunque ho aggiunto 1 uovo intero, unito, con una frusta, a 4 cucchiai di ricotta di pecora (non ho aggiunto sale perché il formaggio mi sembrava già sufficientemente saporito).

Per aumentare la quota di proteine ho inserito anche qualche gheriglio di noce spezzettato.

Per compattare l’insieme ottenuto ho aggiunto 3 cucchiai di farina di ceci (potrebbe servirne di più) in modo di avere un impasto morbido, ma in grado di essere utilizzato per formare delle polpette un po’ schiacciate (vedi immagine).

Ho riscaldato una pentola antiaderente che poi ho passato con uno scottex inumidito nell’olio d’oliva e ho iniziato a cuocere le polpette a fuoco medio.

Una volta pronte, le ho asciugate su un foglio di carta assorbente e le ho proposte così, al naturale, ma si possono insaporire con una spruzzata di limone oppure accompagnarle con dei pomodorini secchi conditi o con della maionese fatta in casa.

Se invece non siete dei patiti di estratti di frutta e verdura potete ugualmente realizzare queste polpettine utilizzando varie verdure (anche frutta) sminuzzate fini con un mixer.

In questo caso, consiglierei però di strizzare bene il risultato asciugandolo con una carta assorbente.

Infiammazione da profilo alimentare

Frumento: via libera.

Latte e derivati: al posto della ricotta di pecora potete utilizzare un formaggio vegetale.

Lieviti: via libera per le polpette, ma niente pomodorini secchi.

Nichel: potete sostituire la farina di ceci con 2 cucchiai di fecola di patate anche se la quantità di nichel è minima.