Perché mangiare solo ai pasti fa dimagrire
Se le diete in voga di tanto in tanto suggeriscono di mangiare poco e spesso, chiunque sia riuscito a dimagrire in maniera duratura sa che uno dei primi provvedimenti presi è stato quello di abolire i fuori pasto, limitandosi a consumare serenamente colazione, pranzo e cena.
Evitare gli spuntini permette tra le altre cose all’insulina, ormone del “mettere in scorte”, di restare al proprio posto e di attivare invece al suo posto, per mantenere l’energia fruibile, il compagno glucagone, ormone “del consumo delle scorte”.
Ecco che lasciare qualche ora tra un pasto e l’altro permettere di prendere dal grasso per farlo diventare energia, promuovendo un dimagrimento positivo e duraturo.
Sono sempre di più inoltre gli elementi che emergono a favore di alcune ore di digiuno in termini di riduzione dell’infiammazione e dell’insulino resistenza.
Qualche volta, la strada del buon dimagrimento è anche la più semplice, tranquilla e immediata da percorrere.
In questo caso, la semplice rinucia ai “fuori pasto”, mangiando serenamente primo, secondo e contorno (abbinando così carboidrati e proteine per bilanciare l’impatto glicemico) a colazione, pranzo e cena, risulta di immediata efficacia, portando dei buoni risultati nella forma fisica senza eccessiva fatica.
Mangiando bene ai pasti, partendo dalla prima colazione, e riducendo i fuori pasto, anche quando si tratta del semplice zuccherare il caffè, buona passeggiata verso il benessere a tutti.