Pancakes ai fiori di acacia
Se in questi giorni vi è capitato di passeggiare o correre in mezzo ai campi o ai parchi vi sarete accorti che oltre a pollini e fioriture, poco graditi agli allergici, gli alberi sfoggiano fiori bellissimi e profumati di colore bianco.
Questo è il periodo della fioritura delle acacie (almeno alla mia latitudine), così sono andata alla ricerca della pianta giusta per raccogliere qualche grappolo di questo fiore dal profumo intenso e dal sapore dolcissimo.
Nella mia famiglia di origine si usa cucinarli fritti in pastella e, nonostante i borbottamenti degli Speciani, quando arriva il piatto preparato dalla nonna non ci si tira mai indietro.
Io per non attirarmi i soliti commenti su fritto e non fritto, per colazione li ho preparati come pancake da assaporare al naturale, oppure con lo sciroppo di acero, con il miele, con la marmellata di arancia o con una fetta di prosciutto.
Per prepararli ho organizzato una specie di pastella più densa utilizzando 1 uovo, 5 cucchiai di farina integrale, 1/2 bicchiere di latte di soia.
Ho aggiunto 50 g di fiori di acacia lavati e asciugati con la carta cucina.
Li ho insaporiti con un po’ di scorza di limone bio grattugiata, un po’ di radice di zenzero fresca tritata e un pizzico di sale (facoltativo).
Ho scaldato una padella antiaderente e li ho cotti a cucchiaiate allargate in modo da far cuocere bene l’interno nel più breve tempo possibile.
Se volete essere più veloci, usate due padelle.
Con queste quantità io ho realizzato circa 5 pancake.
Volendo si possono aggiungere 2 cucchiaiate di ricotta, una manciata di uvetta (ammorbidita nel succo di arancia) e qualche pinolo.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: usate la farina di riso, di quinoa o di grano saraceno.
Latte: niente aggiunte di ricotta.
Lieviti: se non aspettate troppo a cuocere l’impasto e la cottura risulta veloce potete mangiarle tranquillamente. Non aggiungete uvetta o ricotta e non farcite con sciroppo d’acero o miele.
Nichel: niente uvetta e niente pinoli in cottura.