Nimesulide: qualche considerazione sul suo utilizzo…

28 Giugno 2008
Nimesulide: qualche considerazione sul suo utilizzo...

Buongiorno,
sono una ragazza di 25 anni, faccio uso di Nimesulide assumendone circa una bustina al mese, solo quando ho i dolori mestruali e rigorosamente a stomaco pieno. Non penso che il mio sia abuso di questa sostanza ma vorrei comunque avere un parere e se magari conoscete un’altro rimedio.
Grazie per l’attenzione.

Gentilissima Lettrice,

i dolori mestruali, seppur molto comuni nella popolazione, devono essere considerati con un segnale di allarme, indice di qualcosa che potrebbe funzionare meglio.

Una congestione uterina dovuta a una condizione di tensione della muscolatura liscia dell’utero, uno stato di infiammazione generale dell’organismo indotto dal ripetersi di stimoli infiammatori alimentari sul sistema immunitario, un eccesso di sale nella dieta ecc., devono sempre essere presi in considerazione in caso di dolori mestruali.

Secondo la nostra logica è importante agire su questi elementi per riportare l’intero individuo a un equilibrio naturale. Per questo non amiamo utilizzare farmaci puramente sintomatici che lavorano solo spegnendo il segnale dall’allarme senza agire invece sulle reali cause della sintomatologia.

In caso di dolori mestruali molto spesso è sufficiente mantenere un buon controllo delle personali allergie alimentari ritardate (intolleranze alimentari) facendo un minimo di attenzione in più nella settimana che precede il ciclo per ridurre sensibilmente il disturbo. Ricordiamo che il controllo delle ipersensibilità alimentari si ottiene con la rieducazione dell’organismo alla tolleranza tramite una dieta di rotazione e non con l’eliminazione completa degli alimenti “incriminati”.

In pratica è possibile, dopo un breve periodo di pulizia, mantenere anche solo due giorni alla settimana di dieta (ipoteticamente il martedì e il venerdì) portandosi poi a una settimana un po’ più rigida (mangiando libero solo il mercoledì, il sabato sera e la domenica) poco prima del ciclo mestruale. Questa impostazione, eventualmente associata a medicinali omeopatici come Colocynthis o Magnesia phosphorica, con l’aggiunta di una buona integrazione minerale, spesso è sufficiente a riportare in equilibrio il problema.

Detto questo vogliamo spezzare una lancia in favore del Nimesulide. Se utilizzato correttamente questo farmaco è un buon alleato nelle fasi iniziali del trattamento e per contenere situazioni particolarmente acute.

Il nostro modo di fare medicina è aperto all’integrazione di diverse pratiche terapeutiche, non per ultime quelle legate al controllo farmacologico dei sintomi se intese, in un’ottica generale, come un step momentaneo nella progressione verso la guarigione.

Le recenti controversie legate ai possibili danni epatici dovuti all’utilizzo di questa molecola farmacologica, secondo la nostra logica, devono essere viste in una prospettiva più grande: la reintroduzione sul mercato di molecole farmacologiche come il Vioxx, molecola di cui si conoscono perfettamente i gravi effetti lesivi sul sistema cardiovascolare, deve farci riflettere.
Cordialmente,

Gabriele Piuri e dott. Attilio Speciani
Staff Medico Eurosalus