La peperonata di Angela
Questa ricetta me l’ha raccontata la mia amica Angela un sacco di tempo fa ed è sicuramente restata la nostra preferita.
Credo che il motivo sia legato ai sapori dolci e salati che si fondono in un appetitoso insieme.
Nel blog trovate altre versioni di questo piatto come la preparazione più autunnale con le rape oppure quella classica senza varianti.
Per realizzare quella che vedete nell’immagine ho utilizzato tre peperoni colorati.
Li ho lavati, aperti e puliti da eventuali semi e costoline bianche.
Li ho tagliati a listarelle, li ho messi per prima cosa in una padella con un filo di olio d’oliva (per un piatto più sano e per gli intolleranti al nichel è meglio usare solo un po’ di acqua) e li ho fatti rosolare con un pizzico di sale rosa himalayano.
Poi ho aggiunto un bicchiere di acqua, una manciata di olive nere denocciolate, due acciughe dissalate e infine una manciata di uvetta.
Questa volta in particolare ho usato un’uvetta regalataci, curiosamente racchiusa in una foglia di uva e farcita all’interno con delle scorze di arancia.
Ho proseguito la cottura a fuoco basso e a padella (antiaderente) coperta.
In circa 20-25 minuti i peperoni dovrebbero essersi ammorbiditi e l’acqua assorbita.
Il tempo dipende dal tipo di peperone usato.
Ho alzato la fiamma e li ho fatti rosolare in modo da fargli prendere un po’ di colore.
Per finire ho aggiunto, a freddo, una manciata di pinoli non tostati.
Nichel, niente grassi cotti, niente olive e niente uvetta… Che dire, forse meglio stare sulla ricetta base.
Lieviti, anche in questo caso sarebbero da evitare le olive e l’uvetta, dunque o andate sulla ricetta classica o potete aggiungere al posto dell’uvetta un frutto di stagione come le albicocche fresche tagliate a cubetti messe in cottura verso la fine onde evitare che si sciolgano.