Involtini con frico

Appetitosissimi e pronti in un attimo, stupiamo e stupiamoci della nostra abilità nel preparare un piatto all’ultimo momento.

Nel mio caso avevo nel frigorifero qualche fettina di carne rossa che volevo utilizzare per fare un carpaccio, ma poi il tempo è passato e la carne non era più così fresca da poter essere mangiata cruda.

Così ho preso le fettine di manzo, le ho stese e le ho farcite mettendoci sopra una fetta di prosciutto cotto e una fetta di formaggio. Più semplice di così! 

Poi le ho arrotolate. Ho scaldato una padella antiaderente e le ho messe a cuocere prima sul lato di chiusura in modo che si fermasse il lembo finale e girandole solo in un secondo momento.

Per evitare l’uso dell’olio (se proprio non potete farne a meno che sia olio d’oliva e non burro), ho bagnato i miei involtini con un poco di vino bianco e, approfittando del formaggio che scaldandosi è leggermente fuoriuscito, ho creato un bel sughino.

Se volete un tocco in più nella farcitura potete mettere anche una striscia di peperone già precotto in forno e spelato (esistono anche già pronti congelati), oppure un trito aromatico di erbe come rosmarino, salvia e timo.

La composizione che vedete nell’immagine comprende anche quello che io chiamo “frico“. Essendo di origini lombarde fino a poco tempo fa non sapevo neppure esistesse, per questo ringrazio i miei amici friulani per avermelo fatto conoscere.

Ora lo adoro, non è proprio dietetico però è delizioso e comunque patate e formaggio fanno sì che sia uno sfizioso complemento per chi ha un’intolleranza al frumento. Senza contare che, inserito in un giusto contesto, come in questo caso, può esssere mangiato senza quasi sentirsi in colpa. 

Per la ricetta, vi rimando qui.

Latticini: eliminate il formaggio e consolatevi con il peperone, i capperi o delle acciughe per completare la farcitura. Il frico naturalmente per voi si trasformerà in patate cotte al vapore.

Lievito: niente vino, usate l’acqua o il brodo fatto in casa e niente formaggio (vedi sopra).

Salicilati: sostiuite il peperone con fagiolini, coste o funghi.