Il cibo è un amico: un incontro ad Aosta per parlare della relazione con il cibo, contro le intolleranze alimentari
“Il cibo è un amico, impariamo a conoscerlo. Nuovi strumenti per il benessere e la riconquista della tolleranza alimentare”. Questo il titolo dell’incontro pubblico che si terrà domani, mercoledì 30 novembre, ad Aosta.
Si tratta di un tema che mi è caro e che va contro la degenerazione della comunicazione sulle cosiddette intolleranze alimentari.
Nel corso degli anni è diventato sempre più chiaro che il modo spesso poco scientifico con cui si è usato il termine di “intolleranza” batteva sulla immagine di un cibo nemico, da contrastare e combattere. Il cibo invece è l’energia del sole che entra nella terra, nelle piante e negli animali per diventare l’energia di ogni essere vivente, senza la quale nessuno può vivere e sopravvivere.
È indispensabile un vero rapporto di amicizia con il cibo, ed è attraverso gli studi che il nostro gruppo ha promosso e effettuato nel corso di tanti anni che oggi possiamo affermare con chiarezza che nessun cibo è nemico e che anche di fronte ad una reazione infiammatoria da cibo, va rieducata la tolleranza immunologica all’alimento, reintroducendolo nell’alimentazione in modo da rendere la dieta di nuovo varia e piacevole.
Una tecnica molto simile allo svezzamento infantile che consente in modo fisiologico di ritrovare l’amicizia con l’energia del sole contenuta negli alimenti.
Il dottor Andrea Nicola, titolare di una delle più note farmacie storiche della Valle d’Aosta, è stato uno dei primi farmacisti che ha creduto in questa impostazione scientifica per lo studio dell’alimentazione; è stato tra i primi a fornire ai suoi concittadini la possibilità di effettuare Recaller e soprattutto di fruire di un servizio e di un supporto adatto ad affrontare le tematiche di primo livello legate alla infiammazione da cibo.
Anche quest’anno ha voluto organizzare un evento che ha raccolto moltissime adesioni per una partecipazione davvero numerosa e infatti, a beneficio di chi non potrà essere presente, ha già predisposto che l’intera ripresa video della mia conferenza sia diffusa attraverso il canale youtube della sua farmacia.
Ricordo con piacere le conferenze e i dibattiti che il dottor Nicola aveva organizzato ad Aosta ancora negli anni passati in cui veniva proposta al pubblico una idea nuova nello studio delle reazioni alimentari.
Un pubblico abituato a sentirsi dire “il cibo è cattivo”, “elimina questo o elimina quello” o “il cibo fa male”, ha iniziato ad apprezzare la descrizione di una nutrizione che possa essere studiata misurando i livelli di infiammazione, valutando in modo ripetibile il Profilo Alimentare personale, identificando gli eccessi alimentari personali e la possibilità di mangiare di tutto alla fine del percorso di rieducazione della tolleranza.
Per un medico, un farmacista o un clinico, l’idea della misurazione scientifica dell’infiammazione e la possibilità di basare il proprio consiglio esperto ai clienti o ai pazienti che cercano un aiuto su solide basi è un punto di forza necessario per la propria professione e oggi imprescindibile.
Affrontare le tematiche correlate con il cibo, a partire dalla sindrome del colon irritabile per arrivare alle gravi patologie autoimmuni o al supporto nella terapia antitumorale è oggi una possibilità concreta attraverso una relazione sana con l’energia del sole (che nei giorni belli in Val d’Aosta si percepisce bene) e l’amicizia con il cibo, per conquistare e mantenere il proprio benessere.
Di questo parlerò nel convegno, aprendo il dibattito a tutti per costruire in modo condiviso conoscenza e salute.