Il castagnaccio
Dolce tipicamente milanese si prepara esclusivamente con la farina di castagne.
A me è particolarmente caro perché mi ricorda il mio papà che ogni anno, nel periodo invernale, mi raccontava di quando lui, da piccolo, lo comprava per strada dove il famoso Gigi della gnaccia con il suo carretto andava in cerca di clienti.
Per realizzarlo basta prendere 250 g di farina di castagne e aggiungere tanta acqua, oppure latte, quanto basta per ottenere una pastella abbastanza liquida.
Io poi aggiungo due manciate di pinoli e due manciate di uvetta, infine verso la crema ottenuta in una teglia tonda.
Cospargo la superficie con ancora qualche pinolo e passo un giro di olio d’oliva.
Inforno a forno caldo, sui 160°C per circa 25-30 minuti. Osservando, la superficie deve essere leggermente colorita.
Il castagnaccio può essere alto come basso, dipende dai gusti, e a volte insieme ai pinoli si può aggiungere qualche ago di rosmarino.
Infiammazione da cibo
Latte: utilizzate l’acqua o il latte di soia o di miglio.
Nichel: niente uvetta e niente pinoli, non sarà la ricetta originale, ma potete aggiungere qualche scorzetta di arancia.