Giù la pressione col cioccolato (ma nero e senza zucchero!)
La presenza di antiossidanti naturali presenti in numerose sostanze alimentari è una delle più grandi risorse naturali che abbiamo a disposizione per contrastare le malattie degenerative. A partire dalla frutta e dalla verdura, con particolare riferimento all’uva (resveratrolo) e ai frutti di bosco, ma anche a sostanze che per molto tempo sono state tacciate solo di essere voluttuarie, come il caffè e il cacao.
Invece stiamo imparando che gli effetti negativi di molti alimenti sono legati alla loro trasformazione e alla loro contaminazione. Il caffè zuccherato crea dei picchi insulinici potenzialmente devastanti, e il cacao mischiato a zuccheri e grassi animali si comporta in maniera analoga, vanificando la ricchezza del suo contenuto.
Così un gruppo di ricercatori tedeschi ha impostato un lavoro scientifico su un discreto numero di persone di età medio-elevata (media di 64 anni) che soffrivano di pressione arteriosa elevata a uno stato iniziale. Ai soggetti coinvolti nell’esperimento è stato chiesto di non variare nulla della propria alimentazione abituale, salvo che per l’integrazione di 6,3 grammi di cioccolato scuro al giorno.
Si tratta di un lavoro effettuato con molta accuratezza e serietà e pubblicato poche settimane fa sul JAMA (Taubert D et al, JAMA 2007 Jul 4;298(1):49-60) e i risultati hanno confermato che non solo la pressione (sia la massima che la minima) scendeva di qualche punto in modo significativo, ma che migliorava la capacità di controllo della ossidazione dell’organismo.
In pratica cioè, come avviene per altre sostanze come il resveratrolo, di cui Eurosalus ha abbondantemente parlato, il miglioramento della salute è legato alla attivazione di una azione antiallergica, antinfiammatoria e di stimolo metabolico, indotto dalle semplici sostanze presenti nel cibo.
Buone notizie per i golosi dunque, ma a cui il cioccolato deve piacere amaro e forte.
Dott. Attilio Speciani, allergologo e immunologo clinico