Farmaci dichiarati molto utili, quando la ricerca è pagata
Gli interessi economici sono uno dei fattori determinanti per il risultato delle sperimentazioni sui farmaci. Una nuova ricerca pubblicata in agosto sul British Medical Journal ci suggerisce più attenzione nella lettura delle evidenze mediche.
La ricerca, svolta di recente su 159 studi già pubblicati sulla prestigiosa rivista medica britannica, ha evidenziato una stretta correlazione tra i risultati positivi degli studi di sperimentazione su interventi medico-farmaceutici e il fatto che gli stessi studi fossero finanziati da organizzazioni che avrebbero perso o guadagnato a seconda delle conclusioni raggiunte. Insomma, dove gli interessi economici sono dichiarati, i risultati sono prevedibili.
Alla luce di questi dati, diventa importante allora, quando leggiamo i risultati di una ricerca, sapere da chi è stata finanziata. Certo, affermano i ricercatori, le forzature potrebbero dipendere dal fatto che solo certi studi (che hanno dato risultati positivi) vengono pubblicati, oppure dalla tendenza delle industrie interessate a finanziare solo progetti di ricerca che abbiano buone possibilità di successo.
In tutti i casi, il sospetto che molti farmaci risultino utili, o più utili di altri già in commercio, e soprattutto più utili di molti interventi naturali, solo perché le ricerche in merito hanno avuto un sostegno economico adeguato, risulta più che legittimo.
Fonte: Kjaergard LL and Als-Nielsen B. Association between competing interests and authors’ conclusions: Epidemiological study of randomised clinical trials published in the BMJ. British Medical Journal 2002 Agosto 3, 325:249-52