È ufficiale: il caffè allunga la vita, ma…
Lo studio, finanziato dai National Institutes of Health (americani), è stato coordinato da Esther Lopez-Garcia, professore aggiunto dell’Autonoma University di Madrid, è durato dal 1980 al 2004 e ha coinvolto oltre 100.000 soggetti sani (quasi 85.000 donne e più di 40.000 uomini). I risultati? Straordinari, ma non privi di sorprese.
La parte più intrigante: nelle donne, il caffè riduce del 25% il rischio di morte per patologie cardiache, e del 18% per qualsiasi tipo di patologia. Negli uomini, invece, non modifica né in meglio né in peggio il rischio morte, naturalmente se non ci si mettono dentro grappa o fiumi di zucchero.
Altra curiosità: non è emersa nessuna differenza statistica tra caffè normale e decaffeinato, ciò che indicherebbe una proprietà salva-vita del tutto indipendente dalla caffeina.
E allora cosa rende il caffè così sano e consigliabile? Sappiamo da tempo che è ricco di antiossidanti (anti-age), che contrasta la formazione di istamina (allergie), che è un buon vasocostrittore (emicranie), che ci tiene su di giri nei momenti di crisi.
Sappiamo anche che da qualche mese George Clooney presta il suo fascino alla pubblicità di un famosissimo caffè. Sarà un caso che lo studio sia uscito proprio adesso?