Crema di nocciole e cioccolato
Ci sono diversi modi per fare la crema al gianduia fatta in casa.
Il risultato finale, più o meno cremoso, dipende un po’ dalla potenza del frullatore che useremo ma, in ogni caso, il risultato ottenuto sarà sicuramente più sano delle creme che si possono trovare in commercio anche se alcune non sono niente male.
Prima di tutto diciamo che quello che si può fare con le nocciole si può ottenere anche con altri semi oleosi come le mandorle, le arachidi o gli anacardi.
La prima versione utilizza tutti gli ingredienti a freddo.
Per realizzare la nostra crema per prima cosa frullo alla massima potenza del mio mixer 100 g di nocciole (non tostate) con 100 g di zucchero di canna (oppure 3 cucchiai di miele o una manciata di uvetta, ma attenzione, in questo caso, se avete una sensibilità ai lieviti).
Appena ottenuta una sorta di pasta aggiungo 100 g di cioccolato amaro (sminuzzato in precedenza se avete un mixer poco potente) insieme a 100 ml di latte e 70 g di burro a temperatura ambiente.
Al posto del cioccolato amaro possiamo usare 3 cucchiai di cacao amaro in polvere.
Nella seconda versione invece utilizzo 100 g di mandorle tenute a bagno nell’acqua per almeno 2 o 4 ore (meglio tutta la notte).
Frullo poi le mandorle con 100 g di zucchero di canna o di cocco o 3 cucchiai di miele.
Raggiunto un buon grado di “morbidità” aggiungo 100 g di cioccolato amaro sciolto dolcemente con 100 ml di latte vegetale e 100 ml di olio vegetale (oliva, mandorle, nocciole, cocco…) aggiunto a freddo.
La cremosità dipende sempre un po’ dal tipo di semi oleosi utilizzati (gli anacardi per esempio contengono più grassi) e se sono, più o meno, muniti di buccia (sarebbe meglio che l’avessero per via della fibra aggiuntiva che male non fa).
Nel caso la crema risultasse troppo granulosa, basta aggiungere un po’ di olio in più, magari scegliete un olio vegetale più dolce di quello EVO (io ho usato quello di mandorla).
Se avete un mixer abbastanza grande e vedete che con 100 g di semi oleosi il composto resta granuloso, raddoppiate le porzioni di tutto.
Io con il Bimby, per esempio, ho raddoppiato le dosi mettendo tutto insieme, frullando alla temperatura di 60°, inizialmente alla velocità 6 e poi aumentando gradualmente.
Per raggiungere la cremosità voluta ho aggiunto una parte di olio di mandorla alla fine anche perché, avendo usato le mandorle con la buccia, il composto restava troppo asciutto.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: via libera.
Latte: vedi la seconda versione.
Lieviti: niente uvetta e dolcificate con 50 g di zucchero di canna.
Nichel: tra nocciole e cacao credo sia meglio che utilizziate della marmellata fatta in casa con frutta consentita.