Controllo della depressione e del diabete vanno di pari passo. Stati dell’umore e metabolismo profon
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Le connessioni tra diabete, iperinsulinismo, depressione e possibilità di cura (di entrambe le patologie) sono sempre più strette ed evidenti.
In un lavoro pubblicato in maggio sugli Archives of General Psychiatry (Lustman PJ et al, Arch Gen Psychiatry 2006 May;63(5):521-9) è stato evidenziato il fatto che il controllo della depressione (nel lavoro questo era ottenuto con placebo o con Sertralina) consentiva, nel periodo di remissione, un ottimo controllo della patologia diabetica, con calo altamente significativo della emoglobina glicata.
Ma al meeting della American Diabetes Association tenutosi nel maggio scorso, il dottor Richard Rubin ha presentato uno studio durato tre anni in cui ha evidenziato che i pazienti che presentavano segni di depressione all’inizio dello studio non avevano necessariamente maggiore probabilità di diventare diabetici rispetto a quelli che non erano depressi.
Ma nel momento in cui i depressi iniziavano a prendere farmaci per la depressione (che sono tutti iperinsulinemizzanti, cioè aumentano la resistenza all’insulina) la frequenza della comparsa del diabete cresceva in modo esponenziale.
Questo dato riconferma il fatto che l’elemento più rilevante nel determinare la associazione tra depressione e diabete è la condizione di iperinsulinismo. Infatti pazienti che prendevano insieme antidepressivi e metformina (un farmaco che migliora la sensibilità insulinica) non manifestavano questa evoluzione verso il diabete. Lo stesso effetto era evidente anche con comportamenti salutari (attività fisica, dieta) e non solo farmacologici.
Dottor Attilio Speciani, allergologo e immunologo clinico
Redazione Eurosalus
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