Come mantenere il metabolismo attivo durante il Ramadan?

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
10 Luglio 2014
Come mantenere il metabolismo attivo durante il Ramadan?

DOMANDA

Salve a tutti,volevo porre una domanda: io pratico molta attività fisica (4 o 5 volte a settimana, di cui 3 palestra e 2 corsa) mi alimento bene solo che in questo periodo nella mia religione (Islam) ci sarà il Ramadan, digiuno dall’alba al tramonto e mi chiedevo se non vado a rallentare il mio metabolismo? Prima dell’alba faccio un pasto ricco e completo e bevo molta acqua, poi digiuno totale fino al tramonto per poi fare una cena ricca di frutta e verdura, proteine un po’ di carboidrati e molta acqua. Secondo voi in questo modo si rallenta il metabolismo?Grazie.

RISPOSTA

Gentilissimo Lettore,

il Ramadan è un periodo di grande importanza nell’Islam vissuto con fervore e partecipazione da moltissimi islamici.

Visto in un’ottica puramente alimentare il Ramadan rappresenta senza ombra di dubbio una modalità interessante di purificazione dell’organismo sia sul versante fisico sia sul versante psicologico.

Il digiuno prolungato, dall’alba al tramonto, lascia spazio alle naturali capacità di depurazione dell’organismo e permette di ridurre i livelli generali di infiammazione migliorando il quadro immunologico.

Con qualche semplice indicazione è possibile ottenere il meglio da questo periodo.

Prima di tutto, come già ben fai, è importante bere molto prima dell’alba e poi subito dopo il tramonto. Una corretta idratazione è fondamentale per mantenere in equilibrio l’organismo sopratutto se il Ramadan cade durante l’estate come quest’anno.

Prima dell’alba è necessario fare una ricca prima colazione completa di tutto. La prima colazione è il pasto più importante della giornata.

Dopo la notte è fondamentale garantire al nostro organismo tutta l’energia che serve ad affrontare gli impegni della giornata e questo vale ancora di più se si prevede di digiunare per tutta la giornata.

Durante la colazione bisogna puntare l’attenzione sulla masticazione che deve essere lunga e accurata. In questo modo si dà la possibilità all’organismo di percepire con precisione quante energie stiamo assumendo dando un’importante segnale di benessere e tranquillità al nostro corpo.

Con una masticazione troppo frettolosa non ci rendiamo conto di quanto stiamo mangiando e di conseguenza perdiamo un feedback fondamentale sulle reali necessità del nostro organismo. Inoltre un’attenta masticazione favorisce la digestione degli alimenti migliorando la disponibilità di vitamine, minerali e amminoacidi essenziali.

Se la colazione deve prevedere una quota equivalente di carboidrati (integrali) e proteine, la cena deve puntare maggiormente sulle proteine. Dovrebbe essere fatta subito dopo il tramonto lontana dal riposo notturno.

La digestione e il sonno sono due processi estremamente dispendiosi sul piano energetico per l’organismo e la loro contemporaneità rischia di disturbare sia il sonno che la digestione.

In un periodo particolare come il Ramadan la digestione e il sonno vanno curati con estrema attenzione.

Frutta e verdura non devono mai mancare sia per un sensato apporto di microelementi si per quanto riguarda il sostegno all’idratazione.

In tutto questo una modica attività fisica è consigliata, ma deve essere svolta con cautela.

Il movimento permette di apprezzare con maggior intensità le sensazione di questo importante periodo di depurazione, ma non deve per nessuna ragione essere massimale.

Una passeggiata a passo svelto o per i più allenati una corsa leggera di 30 minuti è più che sufficiente per un corretto stimolo metabolico.

Non ci resta che dire “Ramadan karìm” (“Ramadan è generoso” riferendosi ai benefici dell’astinenza).