Cinismo e sfiducia fanno ammalare di cuore. Ora sappiamo in che modo
Leggendo queste ricerche non possiamo non ricordare la fatica profonda che Luigi Oreste Speciani ha fatto per cercare di modificare convinzioni che negavano alla parte emotiva qualsiasi ruolo nella comparsa delle malattie.
E una sua attentissima analisi nel libro “L’uomo senza futuro” precisava già che il senso di mancanza di fiducia, il cinismo esistenziale e la mancanza di una motivazione erano tra le cause più importanti della perdita di controllo del sistema immunitario; sia nel caso dei tumori che delle malattie allergiche o di quelle cardiovascolari.
Una ricerca americana pubblicata da poche ore, (Ranjit N et al, Arch Intern Medicine 2007 Jan 22;167(2):174-81) è riuscita a dimostrare i passi intermedi, che legano lo stato d’animo alla azione finale sul cuore.
Ormai è certo che i mediatori di questa azione lesiva sul cuore siano sostanze infiammatorie, il cui innalzamento dipende da stati d’animo particolari: il carico operativo (stress), la depressione e lo stato di disinteresse e sfiducia (cynical distrust).
Tra queste condizioni di disagio emotivo quella che determina il massimo innalzamento dei fattori infiammatori è sicuramente l’ultima. Il cinismo gratuito e la mancanza di motivazioni impediscono al sistema immunitario di svolgere adeguatamente il proprio lavoro, aprendo la porta alla malattia.
Gli stessi meccanismi infiammatori sono collegati poi alla obesità e al diabete e infatti queste condizioni cliniche sono fortemente influenzate dal livello di insulina e quindi da tutti i comportamenti alimentari e vitali che ne provocano l’innalzamento.