Arrosto con le prugne
Una preparazione che sicuramente appartiene alla collezione autunno/inverno.
I miei arrosti sono solitamente in umido, questo credo sia un’eredità della cucina di mia madre che sosteneva che così la carne restasse più tenera e probabilmente aveva anche ragione.
Un’altra cosa curiosa, sempre a proposito delle tradizioni di famiglia, riguarda il fatto che gli arrosti da noi si sono sempre preparati nella pentola a pressione, prima di tutto perché si risparmiava tempo e poi perché questo metodo di cottura era una novità e nella nostra cucina non poteva certo mancare.
Vabbè scusate, mi sono un pelo persa nei ricordi, comunque questo piatto lo potete realizzare con la carne che preferite e che ritenete migliore per la vostra dieta o scelta alimentare che sia.
Potete anche scegliere la cottura che siete abituati a utilizzare e nel caso fosse in casseruola, basta che calcoliate il doppio del tempo di cottura.
Per prima cosa, io preparo un fondo di verdure sminuzzate (cipolle, sedano, carote) che faccio appassire con un filo di olio d’oliva (tranquillamente sostituibile con l’acqua o il brodo), una spruzzata di vino bianco e un pizzico di sale.
Poi, appena le verdure si sono appassite unisco la carne che giro e rigiro per farla insaporire.
A questo punto aggiungo acqua (o brodo) sino a raggiungere due dita sul fondo della pentola e in questo caso ho unito anche una manciata di prugne secche denocciolate e ancora un po’ di vino bianco.
Chiuso il coperchio della pentola a pressione e continuo la cottura per 45 minuti dal “fischio” o dall’entrata “in pressione”, il mio era un pezzo di vitello abbastanza “grosso”.
Come sempre, scaduto il tempo spengo il fuoco e lascio che la cottura prosegua lentamente.
Non preparo mai l’arrosto per lo stesso giorno e se così fosse, lo cucino la mattina per poi tagliarlo freddo alla sera (così le fette non si rompono).
In contemporanea faccio addensare il sughino, che in questo caso non ho frullato, e poi lo verso sulla carne messa sul piatto da portata.
A questo punto i casi sono due: o riscaldo il piatto da portata già pronto nel microonde oppure dopo aver tagliato le fette le scaldo nella pentola con il loro sugo.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: via libera.
Latte e derivati: via libera.
Lieviti: utilizzate solo brodo o acqua per allungare la preparazione e niente prugne, sostituibili con dei cubetti di mela fresca o disidratata.
Nichel: niente prugne sostituibili con mela fresca o disidratata.