Aleurone PF1
Nel corso degli anni, la attività clinica di Luigi Oreste Speciani lo ha portato ad essere considerato in Italia uno dei primi omeopati conosciuti al grande pubblico.
In realtà le metodiche di Luigi Oreste Speciani, pur non essendo strettamente omeopatiche, seguivano delle modalità di rispetto della persona molto vicine alla omeopatia, ed integravano alcune tecniche di terapia omeopatica all’interno di una visione della medicina che proponeva di integrare tutte le migliori “armi” a disposizione del medico per la pratica di quella che forse per prima fu da lui definita Medicina Integrata.
Dalla sua esperienza clinica e dal confronto con preparazioni omeopatiche e naturali allora esistenti sono emersi numerosi prodotti e preparazioni che solo in parte oggi sono a disposizione del medico.
Nella sua lunga opera di lavoro nella terapia antitumorale, un gruppo di preparazioni che egli ha sempre utilizzato nella terapia antidegenerativa, a sostegno terapeutico delle forme tumorali più gravi (cancro) come di quelle meno violente (cheloidi, fibromi ed altro) sono le famose “gocce” conosciute da quasi tutti quelli che lo hanno incontrato come medico.
Spesso riportate dalla aneddottica delle famiglie come prodotti “che hanno fatto il miracolo” si tratta più realisticamente di preparazioni omeopatiche utilmente affiancabili ad altre terapie per accompagnare la terapia antidegenerativa. Nella concezione medica di Luigi Oreste Speciani erano le persone a “fare i miracoli” e non certo le gocce.
Dopo qualche modifica nel corso degli anni, sono oggi rimaste a disposizione del pubblico, e regolarmente acquistabili in farmacia questi diversi preparati (PF1 sta per Potenza Farmacologica 1):
Aleurone PF1 questa preparazione si differenzia molto dalle tre precedenti in quanto veniva utilizzata terapeuticamente per le forme di astenia, stanchezza e affaticamento. Sfruttando proprietà stimolanti sul sistema immunitario e sull’organismo in genere, veniva spesso impiegato in sinergia con le altre “gocce” ma veniva spesso utilizzato anche da solo come preventivo delle forme infettive o come stimolante e tonificante generale o semplicemente come riequilibrante di fondo.
Euphorbia Eterodoxica Mulleri PF1 (estratta dall’Aveloz o “planta que mata o cancer” come la definiscono i messicani) utilizzabile in modo integrato con le altre preparazioni.
Vinca Rosea PF1 (estratta dalla Vinca Rosea, pianta da cui vengono estratte anche altre sostanze antitumorali come la Vincristina e la Vinblastina, regolarmente utilizzate come chemioterapici). Anche essa va utilizzata in modo integrato con le altre preparazioni.
Colchicum HD9 (estratto dal Colchicum autumnalis, o Crocus, fiore molto simile alla Vinca Rosea e utilizzato per questa analogia nelle preparazioni antidegenerative). Anche questa preparazione va integrata con le altre come detto sotto.
Per l’Aleurone, i dosaggi sono di 8-10 gocce sublinguali da 1 a 3 volte al giorno per periodi di 1-2 mesi.
L’uso delle altre gocce varia moltissimo in relazione al tipo di terapia impostata. Nel caso del trattamento di un cheloide, ad esempio, l’uso di Colchicum HD9 10 gocce al mattino in alternanza con Vinca rosea PF1 10 gocce, veniva affiancata dalla assunzione serale di 10 gocce sublinguali di Euphorbia Eterodoxica Mulleri PF1.
La frequenza di assunzione nel caso invece di una forma tumorale di recente evidenziata può crescere per un breve periodo, ma spesso mantenere invece lo stesso tipo di andamento.