A cena in Friuli
Questa settimana continua la rassegna di ricette dei piattini gustati da Cristina e Stefano.
Se il dolce ve l’ho già “passato” all’inizio della settimana, in questa occasione finisco di raccontarvi il nostro “secondo”.
Il pezzo forte è stato il Frico che abbiamo voluto cucinare con la variante della cipolla e della pancetta anche se, visto che avevamo dell’ottimo speck, alla fine, abbiamo utilizzato quello.
Eravamo in 6 persone e quindi abbiamo pelato 8 belle patate (grandi) che poi abbiamo tagliato a fette non troppo spesse.
A parte abbiamo tagliato a cubetti anche 700 g di formaggio latteria.
Stefano si è occupato delle cipolle (compito ingrato) e ne ha affettate finissime 2.
La nostra amica Betta ha invece tagliato lo speck (150 g) a striscioline.
Abbiamo poi messo cipolle e speck in una padella (grande) antiaderente e le abbiamo fatte appassire senza condimento.
Una volta pronte, abbiamo unito le patate e con l’aiuto di un po’ di acqua abbiamo aspettato che si ammorbidissero per poi spezzarle con un cucchiaio di legno, Stefano sosteneva infatti fosse questo un passaggio fondamentale per la preparazione.
Infine abbiamo aggiunto anche il formaggio che abbiamo lasciato cuocere in modo che prendesse un bel colorino dorato, poi abbiamo girato questa specie di frittatona con l’aiuto di un piatto per poi rimettere a dorare l’altro lato.
Il risultato finale è finito nei nostri piatti come accompagnamento ad uno splendido coniglio stufato, il tutto innaffiato da un altrettanto ottimo vino rosso.
Ed a questo punto anche la pioggia che cadeva fuori e diventato un suono quasi amico.
Frumento, via libera.
Latticini, decisamente troppo latte per voi.
Nichel, eliminando la cipolla potrete gustare questa meraviglia.