Quando il corpo manda segnali di malessere: l’Amenorrea e i Disturbi del Comportamento Alimentare
In medicina si parla di amenorrea quando per almeno sei mesi consecutivi le mestruazioni di una donna in età fertile vengono a mancare.
Molti fattori possono influire sulla regolarità del ciclo mestruale, alcuni possono essere di natura organica ed altri legati a fattori interpersonali o esterni.
Quando tale situazione si presenta è necessario approfondire la natura del problema mediante una visita medica e, nel caso vengano escluse possibili disfunzioni organiche, si può parlare di amenorrea ipotalamica funzionale, ovvero una forma di amenorrea associata a periodo di forte stress psico-fisico, ad una rapida perdita di peso o un eccesso di esercizio fisico.
Tale patologia è un chiaro esempio dello stretto legame tra ciclo mestruale e alimentazione. Infatti, nelle donne con Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) l’amenorrea è uno dei primi segnali che il corpo invia per segnalare una “carenza”, e per suggerire di fermarsi a considerare il nostro equilibrio mente-corpo.
È stato stimato che circa il 68% dei casi di amenorrea nascondono un DCA, e sebbene nel DMS-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) l’amenorrea sia stata esclusa tra i criteri diagnostici per anoressia e bulimia, circa 1/3 delle ragazze con queste patologie non ha ciclo mestruale (Vale et al., 2014).
Alcuni comportamenti comuni nei DCA come ad esempio le restrizioni alimentari, la selettività nei confronti di alcuni cibi, le condotte di compensazione (come vomito autoindotto o l’uso di lassativi) e l’eccessivo sport sono anche frequenti cause dell’amenorrea ipotalamica funzionale.
In aggiunta, la letteratura scientifica ha identificato un profilo tipico di donne in amenorrea e alcune tra le caratteristiche più osservate sono comuni anche nei DCA, ad esempio: perfezionismo, bassa autostima, personalità introversa, paura del giudizio, bisogno di accettazione sociale, difficoltà di socializzazione, difficoltà di problem solving e nell’identificazione delle proprie emozioni, ai quali si aggiungono ansia e stato depressivo (Ryterska et al., 2021).
Desidero sottolineare che, come per i DCA, anche l’amenorrea è una condizione reversibile. È necessario dunque in questi casi un aiuto multidisciplinare e sinergico di tipo medico, nutrizionale e psicologico.
Recenti linee guida in merito (da Nuove linee guida per diagnosticare e trattare l’amenorrea funzionale ipotalamica: l’importanza dell’intervento nutrizionale e cognitivo comportamentale, Dr. Riccardo Dalle Grave) riportano l’approccio psicoterapeutico di tipo Cognitivo-Comportamentale come quello maggiormente raccomandato per il trattamento psicologico dell’amenorrea in caso di DCA.
È evidente dunque che la complessità della situazione richieda una presa in carico esperta.
Presso il Centro SMA, mi occupo del trattamento di DCA anche in condizioni di amenorrea mediante supporto psicologico Cognitivo-Comportamentale. L’aiuto offerto è centrato sulle pazienti e sui loro bisogni medici, nutrizionali e psicologici, richiede motivazione personale al percorso di guarigione e permette alle donne di scoprire una nuova relazione con loro stesse e col proprio corpo.
Bibliografia
- Ryterska, K., Kordek, A., & Załęska, P. (2021). Has Menstruation Disappeared? Functional Hypothalamic Amenorrhea—What Is This Story about? Nutrients, 13(8), 2827.
- Vale B, Brito S, Paulos L, et al. Menstruation disorders in adolescents with eating disorders – target body mass index percentiles for their resolution. Einstein (São Paulo) 2014;12:175-80.