Perché è importante limitare gli zuccheri?
Limitare il consumo di zuccheri semplici nella dieta è essenziale per mantenere la salute e prevenire diverse patologie, comprese quelle neuroinfiammatorie.
Gli zuccheri semplici, come quelli presenti in dolci, bibite zuccherate, caramelle e confetti e molti prodotti confezionati, sono rapidamente assorbiti dal corpo, causando picchi glicemici (aumenti repentini di zucchero nel sangue).
Questi sbalzi possono favorire l’infiammazione cronica, che è alla base di molte malattie, tra cui il diabete e i disturbi neurodegenerativi come l’Alzheimer.
Negli ultimi anni, l’Alzheimer è stato definito anche “diabete di tipo 3” a causa della sua stretta relazione con il diabete di tipo 2. Questo termine riflette come l’Alzheimer condivida alcuni meccanismi patogenetici con il diabete.
In particolare, le persone con diabete di tipo 2 hanno un rischio maggiore di sviluppare l’Alzheimer e i processi infiammatori e metabolici associati al diabete sembrano influenzare negativamente la salute cerebrale.
Questa connessione è legata ai livelli elevati di zucchero nel sangue e all’insulino-resistenza, che possono contribuire a danni cerebrali e declino cognitivo.
Studi suggeriscono che l’infiammazione e l’accumulo di proteine anormali nel cervello, comuni sia nel diabete di tipo 2 che nell’Alzheimer, giocano un ruolo cruciale in questo legame.
Quanti zuccheri consumiamo davvero?
Molti non si rendono conto di quanti zuccheri consumano quotidianamente. Ad esempio:
- Una mela contiene circa 5 cucchiaini di zucchero.
- Un vasetto di yogurt alla frutta può avere fino a 5 cucchiaini di zucchero.
- Una fetta di torta al cioccolato può arrivare a 10 cucchiaini.
- Anche una porzione di biscotti frollini (40 g) può contenere 3 cucchiaini di zucchero.
- Una spremuta d’arancia (200 ml, equivalente a circa 2 arance) contiene mediamente circa 20-25 g di zucchero, l’equivalente cioè di circa 5-6 cucchiaini.
Si capisce facilmente come il consumo di zuccheri semplici, che dovrebbe essere al di sotto dei 5 cucchiaini al giorno per una donna e di 7 cucchiaini per un uomo, sia facilmente superabile anche con il consumo di frutta al naturale (quando mangiata in modo eccessivo).
L’importanza di controllare la glicemia
Misurare la variabilità glicemica (cioè i cambiamenti nei livelli di zucchero nel sangue durante il giorno) è importante. Il Glyco Test è certamente tra i test più innovativi che permette di intercettare i danni da zucchero prima che diventino irreversibili.
È possibile mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue combinando i carboidrati integrali con la giusta quantità di proteine e grassi. Questa combinazione rallenta l’assorbimento degli zuccheri, contribuisce a modulare l’infiammazione, protegge il sistema nervoso e aiuta a prevenire malattie neuroinfiammatorie.
Rendersi conto di quanto zucchero si consuma ogni giorno e moderarne la quantità nel rispetto della propria individualità, proprio come suggerito dal protocollo nutrizionale personalizzato del Glyco Test, permette di fare scelte alimentari migliori e di evitare i picchi glicemici che possono essere causa di infiammazione e di diversi disturbi, dagli sbalzi d’umore, all’emicrania cronica persistente a aspetti più critici e invalidanti di neuroinfiammazione.