Il 2014 dedicato al nostro cervello. Verso la soluzione integrata di malattie e disagi
La struttura più complessa dell’universo giace all’interno ognuno di noi: il cervello umano.
Con miliardi di neuroni, rimane ancora un mondo in gran parte inesplorato, nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi decenni dalla ricerca, grazie ad una diagnostica sempre più sofisticata ed investimenti sempre maggiori nel settore.
Oltre a costituire la base (forse) della nostra personalità, dei pensieri e dei sentimenti, è anche l’origine di molte malattie invalidanti croniche che hanno un enorme impatto sociale e sui sistemi sanitari.
Comprendere il cervello umano e le malattie che lo possono affliggere è oggi la più grande sfida scientifica ed etica che abbiamo di fronte, soprattutto in questo momento storico di grande sofferenza economica e morale.
La decisione di proclamare il 2014 Anno Europeo del cervello, mira a sensibilizzare non solo medici, operatori e politici, ma la società in generale sull’importanza della salute del cervello umano e dei costi sociali che invece derivano dal suo cattivo funzionamento: ben il 27 per cento degli europei (127 milioni di persone) soffre di un disturbo cerebrale, per un costo complessivo di 798 milioni di euro all’anno; e per vedere in diretta quali sono i costi da inizio anno ad oggi, basta collegarsi alla homepage dell’ EBC.
Anno del Cervello 2014 metterà in evidenza le esigenze di questi milioni di europei attualmente colpiti da malattie neurologiche, stimolando una consapevolezza sociale maggiore sull’importanza, per ognuno di noi, di nutrire e proteggere il nostro bene più prezioso (il cervello) con questi tre obiettivi principali:
L’European Brain Council (EBC) si è impegnato a dare questo tipo di significato al 2014 ed ha rapidamente guadagnato un sostegno significativo da oltre 200 organizzazioni che rappresentano pazienti, comunità scientifiche e operatori sanitari, oltre alle industrie impegnate in tutti i settori connessi con le funzioni cerebrali.
Attraverso una serie di conferenze di un giorno in tutta Europa, l’European Brain Council riunirà più specialità diverse (neurologia, psichiatria, neuroscienze, neurochirurgia e neuropsicofarmacologia) oltre a gruppi di pazienti che rappresentano coloro che vivono con la malattia neurologica o mentale.
Se possiamo fare poco per cambiare gli stimoli ambientali nocivi (aria, acqua, etere, ecc..), possiamo però iniziare fin da subito a “filtrare” altri stimoli esterni altrettanto nocivi (cibo sofisticato o inadatto, farmaci, pensieri deleteri, ecc.)
Si vedano ad esempio la correlazione tra cibo e depressione, schizofrenia e disturbi bipolari oppure la relazione tra uso di latticini e lo sviluppo di Parkinson.
L’approccio olistico alla “Beauty-full mind” comprende la sinergia di più specialisti per un bene comune, quello della nostra mente e quindi del nostro corpo.
Solo così una “Mens sana” abiterà un “Corpore sano”.