Elogio del cavolo: mille motivi per mettere in tavola broccoli e cavoletti
I broccoli sono vegetali davvero celebri! Anche uno dei film della Disney Pixar, Inside Out, li vede partecipi, col disgusto della piccola protagonista in una delle scene iniziali.
Il loro sapore speciale, comune a tutta la famiglia delle brassicacee (tra cui cavolfiore, cavolo e cavoletti di Bruxelles), è dovuto in particolare al sulforafano, un composto organo-solforico dalle innumerevoli qualità.
Ecco, alcune ottime ragioni per cui i broccoli (e i suoi cugini) sono tutti da mangiare, benvenuti in tavola (soprattutto ora che sono di stagione) e buoni per grandi e piccini.
Fanno bene al sistema immunitario. Il sulforafano in essi contenuto stimola le difese immunitarie e rende difficile l’infezione da parte di virus come quello dell’influenza (i broccoli sono infatti ingrediente di molti integratori dedicati alla prevenzione invernale, Betamune compreso).
Inoltre, si è visto un effetto positivo del sulforafano sull’iperattività tipica delle malattie autoimmuni. Alcuni studi lo vedono implicato nella gestione positiva del Lupus, e di patologie affini.
In modo simile, il sulforafano si dichiara antiallergico, o quanto meno limitante della reattività allergica: sembra ridurre, tra le altre, l’iperreattività bronchiale nell’asmatico, riducendo quindi la sintomatologia problematica della patologia.
Non ci basta? Sembra che il sulforafano abbia anche proprietà antineoplastiche. Il suo utilizzo è stato ipotizzato nel glioma, nel melanoma, nel cancro del polmone, della mammella e della prostata.
Questa particolare proprietà si suppone seguire differenti vie biochimiche e metaboliche, tra cui lo stimolo delle difese immunitarie che riconoscono cellule anomale (un po’ come accade per la protezione dalle infezioni) e la prevenzione diretta della trasformazione neoplastica delle cellule.
Quest’ultimo meccanismo si ha soprattutto grazie alla protezione del DNA, garantita dalle qualità antiossidanti del composto.
Sono sempre le caratteristiche antiossidanti che rendono broccoli e cugini ottimi alimenti per la depurazione del fegato, e per la buona salute di pelle e cervello.
Per le qualità antiinfiammatorie, inoltre, si è ipotizzato un utilizzo dei broccoli nel morbo di Chron, in cui lo stimolo locale potrebbe essere di particolare supporto.
Inoltre, si sono evidenziati effetti, da parte sempre del sulforafano, di modulazione dei danni da iperglicemia (tipici del diabete e di chi eccede con gli zuccheri semplici e i picchi glicemici) e di riduzione del colesterolo cattivo (l’LDL che fa danni).
Insomma, buoni “cavoli” a tutti!