Dimagrire: la nuova piramide alimentare
Negli anni passati sono state proposte piramidi alimentari che avrebbero dovuto aiutare a perdere massa grassa e a prevenire l’obesità.
La maggior parte di queste, rivalutate con il senno di oggi, erano condizionate da un vero eccesso di carboidrati, spesso senza alcuna distinzione tra quelli raffinati e quelli integrali.
Negli ultimi anni finalmente, visto il fallimento delle vecchie piramidi e grazie a nuove ricerche sull’importanza dei “segnali” per attivare il metabolismo, ogni singolo pasto (prima colazione compresa) è proposto con una composizione bilanciata tra carboidrati, proteine, frutta e verdura.
Nella pratica, ognuno di questi tre tipi di alimenti deve rappresentare un volume di circa 1/3 del piatto.
Inoltre, dopo anni di condanna, viene ridato valore alle proteine, nella giusta quantità di circa 1 grammo per chilo di peso corporeo.
Carboidrati raffinati, gusto dolce e assenza di proteine dai pasti sono tra i segnali più potenti per alterare il metabolismo degli zuccheri e facilitare l’aumento di peso.
Nella nostra pratica, in SMA, seguiamo da anni le persone con problemi di sovrappeso e sensibilità insulinica con criteri di impostazione nutrizionale individuali, attraverso specifici percorsi terapeutici.
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