Dimagrire: come usare le bilance
Conoscere il proprio peso è un utile strumento di monitoraggio nel tempo per il proprio stato di salute.
Tuttavia, a parità di peso, il corpo può cambiare forme e taglie in accordo con la diversa composizione in tessuto adiposo e massa muscolare.
Un chilo di grasso occupa molto più volume di un chilo di muscolo e, a parità di peso, chi ha più muscolo e meno grasso è più sano e usa pantaloni e gonne di taglia inferiore.
Con l’aiuto del farmacista o del medico, attraverso l’uso di specifiche bilance impedenziometriche, questi parametri possono essere valutati con facilità e fornire a tutti utili informazioni sullo stato di forma.
Il principio su cui operano queste bilance è l’impedenziometria, cioè la capacità che ha il corpo di condurre la corrente elettrica.
Il muscolo che è ricco d’acqua (per il 70-75%) è un buon conduttore, mentre il tessuto adiposo è isolante e si oppone al passaggio di corrente.
Salendo sulla bilancia, il corpo è attraversato da un impercettibile e assolutamente innocuo segnale elettrico. Attraverso un particolare calcolo, che si basa sulla media standard della popolazione e integra peso, altezza, sesso, età e livello di attività fisica, i parametri fisici misurati dalla bilancia vengono tradotti in massa magra, idratazione e massa grassa.
Un corretto dimagrimento comporta una perdita di peso che dovrebbe avvenire prevalentemente in termini di calo della massa grassa, favorendo con i giusti segnali metabolici e con il controllo dell’infiammazione la crescita della massa muscolare.
Nel nostro centro seguiamo da anni le persone che vogliono riequilibrare il loro peso, attraverso specifici percorsi terapeutici in cui è importante valutare l’infiammazione indotta dal cibo e controllare in modo accurato la composizione corporea per capire se l’impostazione dietetica è corretta (perdita di massa grassa) o scorretta (perdita di muscolo).
→ Vai alla pagina indice.
→ Scarica l’opuscolo completo in versione PDF.